Maltempo, scuole e uffici chiusi in Sicilia occidentale. Chiuso ponte sul San Bartolomeo

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L’alternanza repentina delle temperature che passano dalle giornate di scirocco con 26 gradi ai 10-15, stanno contraddistinguendo anche il mese di maggio. Dalle maglie leggere e con maniche corte di qualche giorno fa, oggi di nuovo vestiti pesanti e tanta pioggia. Su gran parte della Sicilia occidentale il Dipartimento regionale della Protezione Civile ha diramato l’allerta rossa. Coinvolta l’intera provincia di Trapani, la città di Palermo e altre zone del palermitano e dell’agrigentino.

Intense piogge e forti raffiche di vento hanno interessato il territorio, già da questa notte, e diffusi temporali, anche forti, sono in previsione. Per il trapanese, in particolare, si tratta di eventi da non prendere “sotto gamba” visti i precedenti episodi come quelli che, lo scorso mese di ottobre, avevano causato gravi allagamenti nel capoluogo, nelle frazioni e cittadine limitrofe. Ieri sera, tutti i sindaci del trapanese e molti del palermitano hanno emanato ordinanze per disporre questa mattina la chiusura di scuole, uffici pubblici e altre strutture comunali.

A Trapani, una pompa idrovora, con capacità di aspirare 10 mila litri al minuto, è stata installata presso l’impianto di sollevamento di via Tunisi: disposti 50 metri di tubazione, pronti ad entrare in funzione qualora la situazione dovesse precipitare. Ad Alcamo, invece, già dal pomeriggio di ieri sono partite telefonate ed sms previsti dal servizio “Allert Sistem” che permette di informare, in caso di allerta, sulle condizioni meteo in corso.

Disposta già da ieri sera la chiusura del ponte provvisorio sul San Bartolomeo fra Alcamo Marina e Castellammare del Golfo. Anche le tratte ferroviarie hanno subito modificazioni: cancellati i primi treni della giornata, quello delle 5 da Castelvetrano a Terrasini e quello dalla stazione castelvetranese a Trapani.

Anche per la giornata di domani, previste forti piogge e vento anche se la situazione dovrebbe attenuarsi. Per eventuali nuove ordinanze e per eventuali conferme, la polizia municipale, i sindaci e le associazioni sono in attesa dei nuovi bollettini della Protezione Civile.