M5S: farmaci negati a pazienti affetti da SLA, un caso a Mazara

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Pazienti affetti da Sla dimenticati da alcune Asp in Sicilia. Al lanciare l’allarme il movimento 5 stelle. “Non riuscire più a muoversi e a parlare, dipendere da una macchina per respirare o da un sondino nello stomaco per alimentarsi, e l’ingiustizia della burocrazia italiana che nega l’indispensabile”. Questa l’accusa dei parlamentari regionali del Movimento all’Ars che hanno presentato un’interrogazione rivolta al governatore Crocetta e all’assessore Borsellino. “L’unica urgenza – affermano i deputati M5s – è dare riscontro ai bisogni di questi malati e dei loro familiari”. In due giorni due i casi che sarebbero stati denunciati. Il primo è quello di una paziente in provincia di Catania privata delle sonde di aspirazione. Il secondo caso coinvolgerebbe l’Asp di Trapani: a Mazara Del Vallo una donna malata di Sla si sarebbe vista negata da più di un mese la richiesta di farmaci indispensabili per l’alimentazione. I familiari della donna chiedono aiuto alle istituzioni: da più di mese un avrebbero fatto richiesta per alcuni farmaci specifici all’Asl distretto di Mazara. Ma la cura, prescritta dal prof. La Bella, coordinatore del Centro regionale di riferimento per le malattie dei motoneuroni-Sla al policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo, non sarebbe ancora stata messa a disposizione della paziente. Si tratta di materiale indispensabile ed insostituibile per una adeguata nutrizione della donna che nell’ultimo anno è dimagrita di ben 20 Kg. “Il perdurare dello stato di cose, – afferma il parlamentare M5S Sergio Tancredi, primo firmatario dell’atto parlamentare – sta mettendo a repentaglio la vita stessa delle pazienti in questione. La nostra preoccupazione va anche oltre, qualora questi casi fossero ben più numerosi e del tutto dimenticati da questo governo regionale”. Il deputato regionale fa comunque sapere di aver contattato telefonicamente il direttore dell’Asp di Trapani, il quale avrebbe assicurato che stanno già facendo tutto il necessario, con il massimo impegno possibile, per risolvere il caso della donna mazarese.