Lotta ai ‘furbetti’ del reddito di cittadinanza, scoperti 17 illeciti. Otto a Partinico

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Oramai è lotta a tutto campo. La Guardia di Finanza non si ferma più nel passare al setaccio le posizioni dei percettori del reddito di cittadinanza. Gli ultimi riscontri, della Compagnia di Partinico, in stretta sinergia e collaborazione info-operativa con l’INPS, hanno individuato diciassette persone che percepivano illecitamente il Reddito di Cittadinanza. I percettori controllati, otto partinicesi, quattro palermitani, due di Cinisi e uno di Borgetto, Terrasini e San Giuseppe Jato, hanno prevalentemente omesso di comunicare dati e informazioni riguardanti il patrimonio immobiliare, le vincite al gioco per importi consistenti e i trattamenti assistenziali aggiuntivi percepiti dall’INPS.

In alcuni casi i beneficiari hanno anche fornito informazioni false riguardanti il requisito della residenza continuativa sul territorio nazionale nei due anni antecedenti l’istanza di accesso al reddito di cittadinanza o addirittura non avevano comunicato redditi derivanti dall’attività d’impresa relativi agli anni d’imposta precedenti. Insomma qualcuno era anche titolare di partita IVA ancora aperta. Tenuto conto che tali circostanze costituiscono causa ostativa alla concessione del beneficio, i finanzieri di Partinico hanno proceduto a denunciare i 17 Percettori alla Procura della Repubblica di Palermo  e, contestualmente, sottoposto a sequestro preventivo tredici “card” del reddito di cittadinanza”, sulle quali venivano ancora erogate le somme. Gli indebiti beneficiari dovranno anche restituire all’INPS, complessivamente, oltre 310.000 euro.

L’attività di servizio, conferma il ruolo di polizia economico-finanziaria affidato alla Guardia di Finanza, a contrasto di coloro i quali, accedendo indebitamente a prestazioni assistenziali erogate dallo Stato, sottraggono importanti risorse economiche destinate a persone e famiglie che si trovano effettivamente in condizioni di disagio.