L’ennesimo femminicidio. Il ricordo, l’affetto e la commozione per Marisa Leo

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Una tragedia, purtroppo l’ennesima, che va ad  allungare la lista dei femminicidi. Omicidi quasi tutti compiuti da ex mariti o compagni. Una tragedia che ha sconvolto e non solo la provincia di Trapani quella della giovane manager Marisa Leo, che è andata inconsapevolmente all’appuntamento con la morte. Non poteva certo immaginare che Angelo Reina, l’ex compagno, che aveva denunciato per stalking, potesse arrivare a tanto considerato anche che era il padre della sua bambina, quattro anni, che crescerà senza l’affetto della sua mamma. Angelo Reina si è poi suicidato nei pressi dello svincolo autostradale di Castellammare. Tutti sconvolti i colleghi con i quali lavorava alla cantina Colomba bianca. Tutti sconvolti coloro che la conoscevano, La giovane manager, originaria di Salemi, dove il sindaco ha proclamato il lutto cittadino il giorno del funerale. Il primo cittadino di Marsala, Massimo Grillo,  territorio in cui si è verificata la tragedia, interpretando i sentimenti dei cittadini ha parlato “di comunità è sotto shock. Serve una rivoluzione culturale. È necessario educare i nostri giovani al rispetto della vita umana, al rispetto della Donna”.

Centinaia le reazioni con commenti sinceri e commossi e tanta solidarietà ai famigliari della Leo. Si assiste quasi quotidianamente a femminicidi. E come riferiscono le cronache molte donne si sarebbero potuto salvare se le istituzioni avessero agito con quella tempestività che le implorazioni di aiuto delle donne richiedono. Marisa Leo, 39 anni, curava il marketing per un’azienda vinicola. I rapporti con l’ex compagno si erano deteriorati e i due non vivevano più insieme. Nel 2019 Marisa Leo, incinta della sua piccola, era stata testimonial di “TU, non sei sola – Le Donne del Vino Sicilia contro la #ViolenzaDiGenere. E da tempo portava avanti iniziative a difesa delle donne. Viveva protetta dai suoi affetti più cari e le sue giornate lavorative scorrevano tra l’ufficio, responsabile marketing e comunicazione di Cantine Colomba Bianca, che raggiungeva ogni giorno da Salemi, dove abitava.

Così ricordano Marisa Leo le associate a «Donne del Vino della Sicilia» guardando e riguardando le foto della donna uccisa a fucilate dall’ex compagno. L’altro ieri l’imprenditore Angelo Reina aveva già pianificato l’omicidio della sua ex,. L’ha chiamata al telefono e ha detto: «Vieni a prendere la bambina in azienda da me, intorno alle cinque e mezza». Ed è scattata la trappola. Marisa aveva un progetto quasi pronto. Il mese entrante  sarebbe dovuta andare in scena a Mazara del Vallo la manifestazione: “Donne del vino” con  ricavato  alla lotta contro la violenza di genere.  non potrà a realizzare il suo progetto. Marisa ora è ricordata come una donna solare, generosa, una madre premurosa, una manager competente nel settore enologico sempre in prima linea per i diritti delle donne.