Nasce ad Alcamo il Museo del suono. Il primo museo etno-musicale della Sicilia con centinaia di strumenti provenienti da ogni angolo del mondo. Gli strumenti musicali, donati da Fausto Cannone al Comune di Alcamo, presto avranno la sede definitiva nell’ex chiesa di san Giacomo della Spada, che ospitò la biblioteca comunale. L’impresa Amato è in dirittura d’arrivo per completare i lavori: entro trenta giorni. L’ex chiesa è destinata anche alla fruizione turistico-culturale e allo svolgimento di attività ricreative e pedagogiche rivolte alla cittadinanza e ai visitatori.
Il progetto, redatto dal comune di Alcamo, fu ammesso a finanziamento dal GAL Golfo di Castellammare, 150 mila euro, nell’ambito della misura Sostegno a investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative, informazioni turistiche e infrastrutture su piccola scala del PSR Sicilia 2014-2020. Gli interventi riguardano la manutenzione straordinaria dell’ex Chiesa San Giacomo de Spada con la collocazione di bacheche dove esporre, in sicurezza, gli strumenti musicali. Duecento strumenti musicali raccolti negli angoli più disparati del mondo. Rebab, sarinda, gansira, swarpeti, bansuri, takita, marambao, vojnica, iakir e tanti altri. La certosina ricerca all’interno delle foreste brasiliane, nei deserti dell’Australia, in India dove ha incontrato Madre Teresa di Calcutta, fino ma spingersi nel cuore dell’Africa per vivere un mese assieme ai pigmei. Insegnante di chitarra, ma soprattutto artista e giramondo. E poi ancora in Tailandia, Tibet, Nuova Guinea, Sudamerica, Polinesia, Cina Argentina, Sudafrica e quasi tutti gli stati europei. Fausto Cannone, deceduto nel mese di settembre di tre anni fa