Laguna di Tonnarella, fanghi di escavazione inquinano. Scontro Corrao – Quinci

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“E’ molto importante che si sia creata la giusta attenzione sui lavori di dragaggio e sul deposito dei fanghi a Mazara del Vallo. Sarebbe opportuno che le autorità competenti verificassero la correttezza delle operazioni. Se il Sindaco è sicuro della bontà dei lavori può serenamente suffragare le sue affermazioni con i documenti, analisi storiche e certificati per rassicurare cittadini e associazioni smentendo così che i fanghi inquinino la laguna di Tonnarella”. È la risposta che l’eurodeputato del gruppo Greens, l’alcamese Ignazio Corrao, ha dato al sindaco di Mazara del Vallo, salvatore Quinci, dopo l’interrogazione depositata al parlamento europeo sulla possibile tossicità dei fanghi depositati nella laguna Tonnarella a Mazara del Vallo. “I cittadini – spiega Corrao – sono preoccupati che questi lavori possano aggiungere all’esistente dissesto idrogeologico anche l’ulteriore dissesto derivante dall’opera di colmata e un imperdonabile degrado ambientale. Che i fanghi escavati dal fiume siano dei rifiuti nessuno può negarlo, come facilmente percepibile a vista d’occhio e come ammettono gli stessi progettisti che hanno previsto un trattamento prima di rilasciarli nel bacino idrico, compromettendo le qualità naturali della Laguna. L’inquinamento della laguna è tra l’altro cosa ben nota, dato che fu scoperto dallo stesso CNR, in occasione dell’esecuzione delle analisi del 2014. A tale proposito invito il sindaco Quindi ad informarsi sull’uso del telo impermeabile che il CNR aveva considerato incompatibile sempre nel monitoraggio del 2014”.  “Mi chiedo – aggiunge Corrao – come sia possibile non comprendere il rischio di depositare rifiuti probabilmente pericolosi, come i fanghi di escavazione, dentro un ecosistema naturale, la laguna di Tonnarella, che il Ministero dell’Ambiente, nel 2021, ha proposto di inserire tra le zone umide per le sue grandi qualità ecologiche. Ricordo inoltre che i fanghi del porto-canale di Mazara del Vallo hanno già inquinato il tratto di mare chiuso denominato Colmata B”, e ciò è emerso da atti della Capitaneria di Porto riferiti al dragaggio del 2000 – ha aggiunto Corrao che poi ha concluso: “Faccio notare al Sindaco mazarese che la campagna elettorale che lui evoca non c’entra assolutamente nulla, perché non è mia intenzione candidarmi”.