La Sicilia in crescita economica secondo il Rapporto Svimez

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La Sicilia emerge come protagonista assoluta della crescita economica nel Mezzogiorno, secondo il Rapporto Svimez presentato giovedì 19 giugno. Nel 2024, nonostante un generale rallentamento della crescita in Italia, l’Isola ha registrato un aumento del PIL pari all’1,5 per cento, il dato più alto tra tutte le regioni del Sud, superando anche la media nazionale (0,7 per cento). Un risultato trainato in particolare da una significativa espansione del settore industriale, che ha segnato un +2,7 per cento. La migliore performance di crescita del Sud è stata determinata soprattutto dallo stimolo offerto dalle costruzioni (+3 per cento contro il +0,6 per cento del Centro-Nord), in continuità con il biennio precedente. La crescita è stata sostenuta dalla spinta degli investimenti in opere pubbliche, trainati in particolare dal PNRR e da una migliorata capacità realizzativa delle amministrazioni. La Svimez ha stimato che il PNRR ha contribuito alla crescita del PIL nel 2024 per lo 0,6 punti percentuali nel Mezzogiorno e per 0,4 punti nel Centro-Nord. Nel 2024, il progressivo indebolimento degli investimenti privati in edilizia, legati al Superbonus, ha ridotto il contributo alla crescita della componente privata delle costruzioni.

Edy Tamajo, assessore regionale alle Attività produttive, ha commentato i dati Svimez: “I dati diffusi oggi ci dicono con chiarezza che la Sicilia è tra le regioni protagoniste della crescita economica del Mezzogiorno. Un risultato che ci incoraggia e che riconosce il lavoro fatto in questi anni per sostenere le imprese e l’industria, puntando su semplificazione, investimenti pubblici e fiducia nel tessuto produttivo isolano”. Tamajo parla di numeri che “raccontano una Sicilia in movimento, concreta, capace di reagire e crescere nonostante le difficoltà”. L’obiettivo, ha aggiunto l’assessore, è trasformare questa ripresa in una traiettoria stabile e duratura, continuando a sostenere le imprese, promuovere l’innovazione e creare nuove opportunità di lavoro, soprattutto per i giovani.

Tamajo ha infine sottolineato l’importanza di rafforzare le filiere locali, attrarre investimenti anche esteri e consolidare il legame tra sviluppo economico e transizione ecologica: “Abbiamo davanti una sfida importante: costruire un modello di sviluppo equilibrato, sostenibile e inclusivo. I dati ci dicono che siamo sulla strada giusta, ma non ci accontentiamo. Continueremo a lavorare per una Sicilia che non solo cresce, ma che lo fa in modo giusto, creando benessere e dignità per tutti”.