La frana di Alcamo Marina Il Comune: “ La perizia spetta ai proprietari di ville”

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Il Comune di Alcamo scarica sui proprietari la competenza ad individuare “ un professionista specializzato per conoscere le caratteristiche geotecniche e topografiche dei terreni e dei fabbricati di proprietà degli stessi per individuare le azioni e opere da porre in essere per la messa in sicurezza delle proprietà private e l’eliminazione dei rischi che i consulenti tecnici del tribunale di Trapani, hanno ritenuto sussistenti”.  In pratica a pagare, in questa fase,  le spese per la perizia sul costone franato dovrebbero essere i proprietari di tre villini a valle della Collina del disonore. Villini realizzati con tanto di concessione edilizia e dichiarati inagibili dal febbraio di nove anni fa. “Ciò legittima –scrive ancora il Comune – il mantenimento dell’interdizione all’utilizzo delle abitazioni anche alla luce dell’ultimo smottamento, verificatosi a seguito dei recentissimi eventi atmosferici che lo scorso 5 novembre,  ha coinvolto la medesima zona”. Nessuna speranza dunque in tempi brevi per riottenere l’agibilità di queste tre case di villeggiatura le uniche rimaste chiuse dalla fine di gennaio del 2009 quando per il violento nubifragio su Alcamo Marina, venne giù un costone di roccia.  E’ stato l’abusivismo edilizio a provocare, nove anni fa,  la frana di parte della collina in cima alla quale sono state realizzate ville anche con piscina. Processi in sede penale e civile, in quest’ultimo caso, dopo quasi nove anni i proprietari attendono i risarcimento dei danni e quindi continuano ad invocare giustizia. Perizie. Sopralluoghi. Controlli dei vigili del fuoco, Protezione civile e Polizia municipale. Diffide. Spese legali continuano ad ingrossare i carteggi, di una vicenda che sembra senza alcuno sbocco risolutivo. Chi deve procedere al consolidamento del costone, la cui frana si è allargata verso ovest dopo le piogge di 15 giorni fa, causando la distruzione di parte di una veranda di una casa a monte il cui proprietario venne assolto dall’accisa di inondazione e disastro colposo?  Per intanto i proprietari dei tre villini  “debbono manifestare la disponibilità all’individuazione di un professionista specializzato e che le spese per tale perizia graveranno sui soggetti che saranno ritenuti responsabili dell’evento franoso dal tribunale di Trapani”.  Fino ad oggi nessun responsabile. Forse il responsabili è Giove Pluvio, il re degli dei secondo la mitologia greca, che ogni tanto apre le cateratte del cielo.  Ai tre proprietari in regola, che oltre al danno hanno subito la beffa, il Comune ha lanciato anche  un ultimatum. Entro dieci giorni a partire da giovedì scorso, e cioè dalla notifica delle ordinanze, debbono comunicare al Comune la disponibilità nominare il perito.  Intanto venerdì sera proprietari di villini hanno deciso, a conclusione della riunione con l’avvocato Maurizio Lo Presti, di chiedere al Comune l’accesso agli atti, un incontro con il responsabile della protezione civile non escludendo di rivolgersi ancora una volta con esposti alla magistratura per cercare di “ottenere giustizia”.