La Diga Garcia intitolata a Mario Francese

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Fu il primo ad accorgersi, insieme al Colonnello Russo, Comandante del Gruppo Investigativo di Palermo della Caserma Carini, dell’ascesa dei Corleonesi. Fu il primo ad accorgersi, e a scrivere sul Giornale di Sicilia, che nella costruzione della più importante struttura per l’agricoltura, la diga Garcia, per l’irrigazione dei campi, avevano messo occhi e mani proprio i Corleonesi di Riina, Provenzano e Leggio detto Liggio. Fu assassinato il 26 gennaio del 1979, a Palermo. Anche il Colonnello Russo fu assassinato due anni prima, a Ciaculli, quell’estate del 1977.

 

Ora sabato prossimo 22 giugno con un decreto emesso proprio dall’ Assessore Regionale alle Risorse agricole Dario Cartabellotta viene sottolineato il sacrificio di Mario Francese, che “con le sue inchieste ha denunciato le infiltrazioni della criminalità organizzata e le collusioni politiche ed amministrative nell’ambito dei lavori di realizzazione del serbatoio artificiale, in località Garcia”. La Diga Garcia sarà intitolata a lui.

 

Alla cerimonia di sabato, alle 11, saranno presenti i familiari del giornalista ma ci saranno anche il Ministro Giampiero D’Alia, il presidente della Regione Rosario Crocetta, l’Assessore Cartabellotta, il senatore Giuseppe Lumia e il presidente di Legambiente Sicilia Gianfranco Zanna, che lanciò la proposta di intitolazione accolta dalla Regione.

 

Saranno presenti anche il presidente regionale dell’Ordine dei giornalisti Riccardo Arena, il presidente della Commissione regionale Antimafia Nello Musumeci e il condirettore del Giornale di Sicilia Giovanni Pepi.