Secondo gli ultimi dati rilevati dall’’assessorato regionale alla Salute, quasi 100 mila siciliani hanno trascorso il Natale a letto o per l’influenza o per il covid. Secondo gli esperti il picco dell’influenza è stato raggiunto ora si teme una impennata dei casi covid, dovuta alle riunioni familiari e agli assembramenti. L’ultimo dato sul covid dell’Asp della provincia di Trapani è stato trasmesso il 24 dicembre. Sono attualmente mille 358 i positivi in provincia di Trapani, ma i dati quasi sempre sono sottostimati. Al primo posto Marsala con 299 casi, 264 a Trapani, al quinto posto Alcamo con 104 casi di covid. Intanto nei drive in di tutta la Sicilia è corsa al tampone. Nella settimana precedente al 25 dicembre, secondo il bollettino del ministero della Salute, c’ stata una lieve flessione dell’incidenza dl covid in Italia. In isolamento attualmente sono circa 32 mila siciliani contro i 28 mila dello scorso anno, ma in corsia c’erano il doppio dei ricoverati rispetto ad oggi. Negli ospedali i medici iniziano a registrare casi di polmonite da covid nei pazienti fragili. La copertura vaccinale è diminuita.
A far preoccupare i medici è anche la nuova influenza australiana soprattutto negli over 70 e nei pazienti con altre patologie croniche. Non ci sono più i gravi casi di polmonite covid di un tempo, ma ciò non significa abbassare la guardia. Infatti è scientificamente provato che dopo mesi possono insorgere patologie, il cosiddetto long covid. Meglio, anche se più leggero, cercare di non prendere il covid e quindi sì alle varie attività sociali e famigliari ma sempre usando massima prudenza e indossare le mascherine nei luoghi chiusi o affollati. I vaccini sono importanti e vanno fatti, sia contro il covid che influenza senza dare ascolto ad improvvisati stregoni, ma fidarsi solo della scienza.
