Infiorata di Borgetto con splendidi ‘quadri’. Lavoro di congregazione e volontari

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Da 23 anni l’evento si replica e, come in tanti altri comuni, accompagna una delle feste religiose maggiormente sentite dai cattolici. E’ l’infiorata di Borgetto che, in occasione del Corpus Domini,  fa ha fatto scatenare anche quest’anno un fantasmagorico intreccio di profumi e di colori. La tradizione si era fermata per qualche anno ma poi, poco prima del lock-down, era ripartita. Ai piedi della scalinata della chiesa madre di Santa Maria Maddalena i colori dei fiori hanno disegnato alcune scene raffiguranti i momenti più significativi della chiesa cattolica.  Grazie ai petali sono venute fuori le immagini di San Giuseppe, dell’ostensorio, della pietà con la madonna addolorata, del cuore di Gesù e della madonna del Romitello che proprio lo scorso 27 agosto ha festeggiato il centenario dell’incoronazione: un evento che ha contraddistinto la storia di una vasta fetta di territorio, da Borgetto fino a Monreale, toccando anche Alcamo, Castellammare, Trappeto e Balestrate. L’infiorata del Corpus Domini a Borgetto ha tenuto all’opera, per circa un mese, tantissimi fedeli e volontari di Borgetto, soprattutto quelli appartenenti alla Congregazione di Maria Santissima Addolorata del Romitello.  Prima le diverse squadre guidate da un maestro infioratore hanno progettato i disegni passando poi alla raccolta dei fiori e alla suddivisione dei petali per tipo e colore. Poi i disegni in gesso sull’asfalto e quindi la posa dei fiori. L’infiorata in genere, quindi anche quella di Borgetto, al di là dell’inestimabile valore artistico, rappresenta anche un vero esempio di solidarietà che coinvolge grandi e piccini.