Avviso di conclusione delle indagini scattate due anni fa e portate avanti dalla Guardia di finanza di Marsala. L’avviso di conclusione delle indagini presuppone quasi sempre il rinvio a giudizio. Gli accertamenti hanno riguardato la cantina sociale Europa di Petrosino. Con l’etichetta di “Pinot”, secondo l’accusa, la imbottigliato e immesso sul mercato vini prodotti con altre uve. Forse, grillo o catarratto. Il reato contestato sarebbe quello di frode in commercio. Gli avvisi di conclusione notificati dalle Fiamme Gialle al presidente, ad un enologo e a due dirigenti amministrativi della cantina fondata nel 1962. Sarebbero indagati anche una ventina di agricoltori. I soci sono circa duemila. L’indagine, coordinata dalla Procura di Marsala è stata condotta dalla locale compagnia della Guardia di finanza. Le fiamme gialle si sono presentate negli uffici della cantina sociale per acquisire documenti e per notificare le informazioni di garanzia. La Cantina Europa è tra le più grandi aziende vitivinicole siciliane: conta oltre 2.000 soci e sei mila ettari di vigneti nelle provincie di Trapani, Agrigento e Palermo, con una produzione annua di vino pari a 400 mila ettolitri.
