Incontri per sbloccare aree artigianali nella zona industriale “Sasi”, ad Alcamo

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Il prossimo incontro si terrà martedì della settimana entrante presso la ditta “Farisesa” azienda alcamese leader nell’importazione e commercializzazione di semi sgusciati di sesamo, che ha tra i clienti i più importanti produttori di pasta in Italia. L’iniziativa è del sindaco di Alcamo Domenico Surdi, che ha accolto l’invito dei titolari delle attività artigianali presenti in contrada Sasi, che circa 20 anni fa l’amministrazione comunale la scelse come area dove insediare le imprese. Primo incontro alla Sud Zappa e in questo giro il sindaco sarà accompagnato da Giovanni Marchese, vice presidente provinciale della Cna, che ha sollecitato le visite affinchè “il Comune si renda conto delle esigenze di questi imprenditori”.

“Il problema principale – dice Giovanni Marchese – è quello di ottenere aree già assegnate ad imprese che non hanno realizzato gli investimenti. Il Comune, considerato che sono stati ampiamente superati i termini entro i quali era necessario posare la prima pietra, deve revocare l’assegnazione delle aree e darle alle aziende che ne hanno fatto e fanno richieste. Sono una decina. Il sindaco ha dimostrato disponibilità e venire incontro alle nostre richieste”. Ultimo insediamento  quello di una ditta che realizza allestimenti per veicoli industriali. Ogni ditta può chiedere un massimo di tre lotti per complessivi 1500-1600 metri quadrati.

In contrada Sasi di Alcamo si trovano 25 imprese artigianali. Occupano quasi 250 persone. L’azienda più famosa, tra le prime ad insediarsi in contrada Sasi, è stata la  Sormec S.R.L. fabbrica specializzata nella progettazione, sviluppo e fabbricazione di gru marine per navi, piattaforme petrolifere, pontoni, vendute  ed installate in tutte le parti del mondo. C’è fame di spazio e la creazione di nuove aziende rappresenta non solo un momento di crescita economica, ma anche occupazionale”. Intanto dopo oltre un decennio dall’ultima costruzione nella zona produttiva a nord-est della città, tre aziende alcamesi stanno per completare i loro nuovi capannoni che lavoreranno il ferro e produzione di mangimi.