Incidenti sul lavoro, report UGL sconfortante. Politiche, da Trapani parte mobilitazione

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La ricorrenza del 28 aprile, la giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, istituita nel 2003 dall’organizzazione internazionale del lavoro, stride fortemente con i dati diffusi dal report 2022 del sindacato UGL nel corso di un tour nazionale conclusosi in Sicilia dopo avere toccato tutte le altre regioni d’Italia.  La nostra isola, in valori assoluti, risulta essere la regione che più ha sofferto in materia di incidenti sul lavoro.

Nel 2022 ben 50 infortuni mortali. Considerando il numero dei siciliani occupati (un milione e 311mila unità), l’incidenza è addirittura di 38 eventi per milione di addetti; ben tre punti al di sopra della media nazionale. Sono tre le province isolane nelle prime trenta a livello nazionale per rischiosità: Enna (11° posto), Siracusa ventunesima e Catania al 26° posto. La provincia di Trapani, sempre al di sopra della media nazionale, è 36esima con cinque infortuni mortali sul lavoro nel 2022 per 116mila occupati.

Molto vicine fra loro per incidenza, invece, Palermo con dieci infortuni mortali, e Agrigento, con tre. Intanto proprio da Trapani è partita la mobilitazione unitaria di Cgil Cisl Uil per chiedere al governo nazionale un cambiamento delle politiche industriali, economiche, sociali e occupazionali. Stamattina l’attivo unitario dei vertici provinciali dei tre sindacati per lanciare le proposte per una nuova stagione del Lavoro e dei Diritti.

Sono intervenuti  il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana,  interverrà la segretaria generale Cgil Trapani Liria Canzoneri  e Luisella Lionti segretaria generale Uil Sicilia. La mobilitazione nazionale sarà conclusa da tre manifestazioni interregionali (Nord, Centro, Sud) che si svolgeranno a Bologna (6 maggio), Milano (13 maggio) e Napoli (20 maggio).