Incidente mortale alla guida di un autocompattatore. Il monteleprino aveva sostituito un collega

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Incidente mortale ieri pomeriggio sull’autostrada A29, lungo la diramazione che da Alcamo conduce a Trapani. Un mezzo pesante, per cause ancora da accertare, è finito contro le barriere spartitraffico fra gli svincoli di Segesta e Fulgaore, in direzione del capoluogo trapanese. Nell’impatto il conducente, Antonio Candela, 57 anni di Montelepre, ha perduto la vita. L’uomo di 58 anni era dipendente dell’AGESP, l’azienda castellammarese che si occupa di rifiuti e nella quale era transitato proveniente dall’ex Ato Palermo 1.

L’incidente è avvenuto al chilometro 13 della diramazione Alcamo – Trapani. Il traffico a lungo è rimasto rallentato e su una sola corsia di marcia. Secondo una prima ricostruzione l’uomo avrebbe perso autonomamente il controllo dell’autocompattatore che stava guidando, finendo per andare ad impattare contro il guardrail. Una distrazione, un malore o un colpo di sonno. Sta di fatto che sull’asfalto non ci sono segni evidenti di frenata. Le ruote del grosso automezzo si sono incastrate nello spazio che divide le due carreggiate e i paletti di acciaio della protezione, per circa una trentina di chilometri, hanno distrutto la cabina di guida e colpito mortalmente il cinquantottenne.

La morte del monteleprino, padre di tre figlie e anche nonno, è stata davvero fatale. L’uomo, infatti, non doveva fra l’altro essere alla guida di quell’autocompattatore: vrebbe infatti dovuto fare il turno mattutino ma poi è stato chiamato fatalmente a coprire quel servizi, il trasporto alla discarica di Trapani dell’RSU raccolto a Montelepre. La salma di Antonio Candela già ieri sera è stata restituita alla famiglia. Il sindaco Maria Rita Crisci, in occasione dei funerali programmati per le 17.30, ha proclamato il lutto cittadino.