Incidente Fasie, moglie raggiunge figli. Assassino il manto sconnesso?

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E’ stata trasportata e seppellita in Romania, alla presenza dei tanti fratelli, la salma di Gabriel Fasie, il muratore romeno che risiedeva a Paceco, padre di tre figli, morto alle porte di Alcamo, in un incidente stradale nel primo pomeriggio di domenica 17 gennaio. Il violento scontro frontale fra la sua Nissan Micra che si dirigeva verso l’autostrada A29, sulla bretella di Alcamo Est, e la Peugeot 206 che procedeva in senso inverso potrebbe essere stato causato da un paio di fattori. In una corsia la scivolosità per la pioggia del manto stradale che, in quella semi-curva, pende verso un lato; nell’latra un pericolosissimo avvallamento causato, forse, dalle radici di un paio di grossi alberi che porta le autovetture a sobbalzare notevolmente.

Sarebbe stata assassina proprio questa irregolarità del manto stradale? Chissà. Saranno le indagini della polizia stradale ma soprattutto le perizie delle compagnie assicurative e l’intervento degli avvocati, anche dell’ANAS, ad appurarlo. Intanto sia la moglie
della vittima che i tre piccoli figli di 10, 7 e un anno, sono stati sottoposti a interventi chirurgici di ortopedia. Abbastanza seri i danni subiti ma certamente non irreparabili.

Si era anche registrato l’allarme per la donna che era risultata positiva a due tamponi ma poi negativa, per fortuna, ad altri due. La madre, ricoverata in ortopedia al Sant’Antonio Abate di Trapani, ha adesso ricevuto l’ok per il trasferimento in pediatria a Palermo, a Villa Sofia, per stare accanto ai suoi tre figli.

Tante le coincidenze che hanno reso fatale quella domenica. Innanzitutto, per chi crede nella scaramanzia, il 17, numero storicamente indicante disgrazie. Poi la scelta del pastore ortodosso di celebrare la messa ad Alcamo. Sono due le chiese in provincia ma
soltanto uno il sacerdote che alterna le celebrazioni nei due centri. Quella domenica la celebrazione avvenne nel quartiere alcamese di Santu Vituzzu e la famiglia romena si spostò da Paceco ad Alcamo.

Poi l’incrocio tra le due autovetture in un orario in cui alla domenica circolano pochi mezzi e per di più in un pomeriggio da lupi e in zona rossa. La famiglia romena aveva l’autorizzazione a spostarsi per motivi di culto e stessa cosa la donna al voltante della Peugeot 206, R.F. di 43 anni, che si trovava in strada per un evento felice. Si era infatti recata fuori Alcamo per la nascita di un nipote. Aveva accompagnato il figlio e stava rientrando a casa. Per una tragica morte, una felice nascita. Fra tante coincidenze è sempre il
cerchio della vita.