Incidente Asta, entrano in campo i periti. Disposti sopralluoghi

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La procura di Palermo ha disposto operazioni peritali e sopralluoghi per fare chiarezza sull’incidente stradale verificatosi due settimane fa sullo scorrimento veloce Partinico – Alcamo e costato la vita al 34enne alcamese Lorenzo Asta. Il violentissimo scontro, in contrada Bosco Falconeria, fra la Ford Fiesta condotta dalla vittima e una Volkswagen Golf con a bordo due partinicesi di 28 anni, ha procurato lo sparpagliamento di rottami per circa 200 metri. La procura di Palermo ha incaricato, come consulente, l’ingegnere Mauro Trombetta, mentre il legale della famiglia Asta, l’avvocato Santino Butera, ha conferito l’incarico di perito di parte all’ingegnere alcamese Gino Pitò. Il sopralluogo, che verrà fatto sul tratto della statale 113 che per l’occasione dovrebbe essere chiuso al transito, dovrà puntare a fare chiarezza sullo stato dei luoghi, sulle condizioni dei veicoli, sulla dinamica dello scontro, sulla velocità con la quale le due vetture procedevano. Il tutto per appurare eventuali violazioni al codice della strada. Di certo uno dei due mezzi coinvolti ha invaso l’altro lato della carreggiata andando ad urtare, con terribile violenza, l’automobile che procedeva in senso inverso. Lorenzo Asta, operatore socio-sanitario, si era recato a Partinico per accompagnare a casa la fidanzata e stava rientrando ad Alcamo. I due partinicesi 28enni stavano invece tornando a casa dopo avere trascorso la serata con due ragazze alcamesi in un locale della movida. Un destino fatale per questi giovani incrociatisi sulla statale 113, nei pressi del baglio Luna, dove sorge un lunghissimo rettilineo ma anche una semi-curva. Intanto non si conoscono ancora gli esiti degli esami alcolemici e tossicologici. Prelievi ematici sono stati effettuati al corpo della vittima e anche ai due partinicesi. Ad occuparsi del fascicolo, la polizia municipale di Partinico.