Un violento incendio ha interessato due appartamenti al terzo piano di un edificio in via Giacomo Puccini, ad Alcamo, nel primo pomeriggio di domenica, poco dopo le 13:45. L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha evitato conseguenze ancora più gravi, ma le fiamme hanno causato ingenti danni strutturali e momenti di autentico panico. Sul posto sono intervenute ben 16 unità dei vigili del fuoco, con 8 automezzi, provenienti anche dai distaccamenti di Trapani e Mazara del Vallo. Otto persone sono state evacuate grazie all’intervento della polizia, mentre due vigili del fuoco, impegnati nelle operazioni di spegnimento tra calore intenso e fumo denso, hanno accusato malori e sono stati trasportati dal 118 all’ospedale San Vito e Santo Spirito di Alcamo. Uno di loro è stato dimesso in serata, mentre l’altro si trova ancora sotto osservazione.
Le fiamme hanno rapidamente avvolto i due appartamenti, generando una colonna di fumo visibile a grande distanza. I pompieri, dotati di dispositivi di protezione individuale e autorespiratori, hanno lavorato per oltre due ore e mezza prima di avere ragione del rogo. Una volta domato l’incendio, è seguita la messa in sicurezza dell’area: rimozione di masserizie bruciate, vetri e infissi pericolanti, crollati in parte anche sulla strada sottostante. Secondo i racconti di alcuni testimoni, all’origine dell’incendio ci sarebbe il gesto disperato di tre uomini non di origine italiana e forse in stato di ebbrezza, che risiedevano negli appartamenti. Probabilmente informati di un imminente sfratto, avrebbero prima gettato oggetti dal terzo piano in strada, per poi appiccare il fuoco all’interno della casa. Le autorità non confermano al momento questa versione, ma i carabinieri hanno avviato indagini per chiarire con esattezza le cause dell’incendio. I danni sono ingenti: crollo parziale di intonaci, laterizi, travetti e pignatte, impianto elettrico completamente compromesso, lucernaio in vetro distrutto. I due appartamenti coinvolti sono stati dichiarati inagibili.
