Impianti sportivi di Alcamo alle società. Tutto fermo. Se ne parla solo da 7 anni

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Affidare campi sportivi e palestre comunali in gestione alle società sportive. In tanti comuni la strada si è rivelata quella giusta e favorevole sia alle amministrazioni comunali che alle associazioni che fanno sport. Il primo esempio che balza agli occhi è quello dello stadio ‘Giorgio Matranga’ che da diversi anni il comune di Castellammare del Golfo ha dato in gestione alla locale società calcistica. L’accordo prevede da parte dell’ente locale il pagamento di una somma annuale in favore del gestore.

Ad Alcamo, invece, non si va al sodo e l’affidamento in gestione degli impianti sportivi comunali è nell’agenda politico-amministrativa del sindaco Surdi da più di sette anni, più precisamente dal 2016, all’indomani dell’insediamento. In un primo momento l’esecutivo pentastellato aveva suddiviso gli impianti in base alla loro capacità economica: per quelli più economicamente interessanti le società avrebbero dovuto pagare il comune per ottenerli in concessione. Un’ipotesi poco percorribile e  poi finalmente abbandonata.

E’ stato anche redatto un apposito regolamento comunale ma di dare gli impianti sportivi in gestione alle società, ancora non se ne parla. In questo lungo lasso di tempo molte strutture si sono deteriorate, alcune anche in maniera seria. Sono stati necessari quindi investimenti importanti per rimettere a nuovo campi sportivi e palazzetti. L’assessore Gaspare Benenati ha avviato l’iter di recupero facendo riaprire il Catella e il PalaVerga mentre ancora si registrano ritardi per completare i lavori al PalaTreSanti e sistemare il campo sportivo ‘Cilluffo’ di zona sant’Ippolito.

In quest’ultimo caso necessitano opere importanti e costose. A prescindere dallo stato dell’arte dei vari impianti sportivi, non è mai stata avviata ancora alcuna convenzione per assegnarne la gestione. D’altro canto il sindaco Surdi è in carica da soli sette anni. Gliene restano altri tre per avviare le concessioni, forse otto visto che la Regione sta valutando la possibilità per i sindaci del terzo mandato.