La stagione sportiva è alle porte ed anzi, per quanto riguarda il calcio, è pure cominciata. L’amministrazione comunale di Alcamo ha quindi cercato di offrire alle società impianti sui quali potersi allenare e poi giocare le partite ufficiali. Praticamente terminati i lavori allo stadio ‘Lelio Catella’, dove dovrebbe ritornare ad essere consentita la presenza di pubblico, necessitano adesso interventi corposi sul manto erboso che saranno comunque a carico della società calcistica che ha ottenuto la gestione per un anno dell’impianto. Difficile invece poter riaprire in tempi brevi il Sant’Ippolito dopo i danni causati dal nubifragio dell’ottobre scorso e che provocarono l’apertura di alcune voragini e il distacco del manto sintetico. L’assessore allo sport Gaspare Benenati e l’ingegnere capo Enrico Minafra sono adesso riusciti a trovare i fondi comunali e quindi a predisporre i lavori di ripristino della rete fognaria, crollata in parte. Un intervento di circa 120.000 euro, somma che dovrebbe poi essere coperta dalla compagnia presso la quale sono assicurati tutti gli immobili del comune di Alcamo.
Per il resto, per ripristinare il fondocampo e riaprire il Sant’Ippolito, necessitano altri 700.000 euro. Qui la storia si fa più difficile perché tutto dipenderà dai tempi con cui l’assicurazione liquiderà quanto dovuto. Nel frattempo, per dare una ‘casa’ alle società sportive che fanno calcio, il dirigente comunale Di Giorgio ha redatto e pubblico un avviso per manifestazione d’interesse al fine di reperire una struttura da utilizzare per il calcio a 11. Hanno risposto i salesiani che detengono il vecchio e polveroso ‘Maroso’, poi divenuto ‘Don Rizzo’. L’impianto, adesso con la supervisione del Comune di Alcamo, sarà concesso alle società che ne faranno richiesta. A tutt’oggi lo utilizzano già l’Alcamo di Promozione, il Balestrate/Alcamo di prima categoria e l’Adelkam che parteciperà invece alla seconda.
