Il patrimonio della biblioteca ‘S.Bagolino’ di Alcamo ora anche on line

0
196

Una miniera inesauribile di notizie con la cronaca quotidiana minuto per minuto che si trova nei Diari del barone Pastore, alcamese di adozione, poiché passò buona parte della sua vita ad Alcamo. Personaggio di primo piano nello scenario politico siciliano e non solo  dell’Ottocento. Gli  furono affidati numerosi e importanti incarichi politici . Gli incontri fatti con personalità politiche di primo raccontati nel  Diario che è un’importante testimonianza letteraria del periodo in quanto riporta informazioni interessanti sulla storia del costume e del folklore che vanno dal 1811 al 1862, raccolte in 21 volumi. Si distinse soprattutto per le sue opere benefiche, tra cui la fondazione dell’istituto Pia Opera Pastore. Ventuno volumi di 800 pagine ciascuno prelevati nel 1968 a Rincione da monsignor Tommaso Papa e dall’allora direttore della biblioteca Roberto Calia.

E’ stato questo uno degli argomenti trattati ieri pomeriggio nel corso della presentazione del patrimonio librario e archivistico. Dopo un lavoro durato 12 anni è stata completata quasi tutta la catalogazione informatica del ricco patrimonio librario, suddiviso in libri antichi che vanno dal ‘400 fino al 1829.  I libri moderni dal 1830 in poi. Sono complessivamente 89 mila. Gli oltre 6 mila antichi si possono esaminare o studiare solo in biblioteca. L’incontro diretto da Aldo Terzo uno dei principali catalogatori ha visto gli interventi di Leonarda Maria Paladino della Sovrintendenza ai beni culturali di Trapani che ha parlato dei criteri per una catalogazione scientifica del fondo archivistico. Lo storico Francesco Melia ha illustrato il carteggio Papè Valdina nella città di Alcamo con la presentazione in anteprima del documento di restaurato del 5 aprile 1827.  Si è parlato del “Fondo antico della biblioteca civica”titolo del libro di Flavia Carpitella della Sovrintendenza di Trapani.  Cento volumi il più antico risalente al 1543 fanno parte del patrimonio del liceo classico di Alcamo con testi che provengono dai gesuiti che fondarono tale scuola, argomento trattato dal professor Gaetano Stellino. Presentati esemplari di cinquecentine e seicentine a cura di Alessandro Coppola.

I titoli informatizzati sono già stati inseriti nel sistema nazionale OPAC, snd che  indica il catalogo elettronico delle biblioteche italiane accessibile liberamente via web. Questo sistema permette di cercare materiali (libri, riviste, ecc.) consultando le informazioni bibliografiche e, in alcuni casi, di verificare la localizzazione o l’accesso online.  La biblioteca civica è stata costituita attorno al 1866. Un ruolo determinante per la nascita della biblioteca “Sebastiano Bagolino” ha avuto lo storico Roberto Calia che l’ha diretta per 33 anni. Calia ha  affrontato ben tre trasferimenti e dal 2007 la biblioteca si trova nell’attuale sede dove sono stati sistemati negli scaffali i libri, incunaboli e altro materiale. La direzione successiva a Calia ha ereditato un fiore all’occhiello e per stare al passo con i tempi ha proceduto a creare il catalogo elettronico consultabile via computer da tutte le parti.