di Antonio Pignatiello
Sotto una pioggia torrenziale in una domenica di fine estate il Ministro per l?integrazione Cecile Kyenge è arrivata ad Alcamo a ricevere la cittadinanza onoraria offerta e consegnata dal Comune di Alcamo. Il Ministro, sia per le sue origini congolesi, che per il suo dicastero arrivando ad Alcamo prima di tutto è andata al centro Accoglienza diurno e notturno per gli immigrati dell’IPAB dove la Croce Rossa Italiana ha montato una tenda in collaborazione con il Comune e altre associazioni a partire dal 28 agosto. All’IPAB di Alcamo, struttura pubblica assistenziale di stampo e istutizione monarchica, dove ieri c’era anche il Presidente Domenico Savio Cangemi, gli immigrati a partire dalle 18 possono andare per dormire, cibarsi, lavarsi e ricevere assistenza medica. Insieme alla Croce Rossa Italiana anche la Charitas e gli Scout e tutto questo per il periodo della vendemmia. Ovviamente le cose sono molto contradditorie e particolari anche in base alle leggi. Gli immigrati irregolari per esempio possono cibarsi dei pranzi preparati ma non posso dormire nelle strutture. Il Ministro ha dichiarato che vanno comprese e studiate le migrazioni dei popoli, non tutte sono le stesse, non tute hanno le stesse origini e non tutte hanno le stesse motivazioni. L’Europa stessa deve fare di piu’ mentre l’Italia rimane all’avanguardia nel processo d’integrazione nonostante le polemiche recenti e le leggi molto restrittive come il reato di clandestinità.
Il Ministro ha visitato il Centro, ha conversato con gli immigrati ospiti, tutti dell’Africa, dal Maghreb al Centro Africa, accompagnata dal Sindaco di Alcamo Sebastiano Bonventre, dal Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Scibilia e dall’amministrazione oltre alle autorità politiche e religiose e civili. Era presente anche Monsigno Ludovico Puma, Arciprete di Alcamo. Tra i parlamentari l’unico presente era il Senatore del M5S Vincenzo Santangelo che ha detto come il Centro di Alcamo sia una goccia nell’oceano rispetto alle condizioni degli altri centri e avendo lui visitato altri centri accoglienza come quello trapanese sarebbe bene che questi Centri venissero visitati a sorpresa come ha fatto lui e non durante manifestazioni ufficiali. Presenti molti cittadini inoltre sia per la presenza di un Ministro che rappresenta un fatto unico in Italia in quanto proveniente dal Congo oltre che cittadina italiana. Dopo il centro accoglienza immigrati il MInistro ha visitato il Collegio dei Gesuiti e in aula consiliare ha poi ricevuto l’onorificena della cittadinanza onoraria dalle mani del Sindaco. Erano presenti anche i due extracomunitari che nei giorni scorsi avevano salvato una donna dall’incendio e per questo sono stati premiati dal Sindaco e dalla Regione Sicilia. Soddisfazione e critica per il servizio di accoglienza è stata espressa dagli extracomunitari. Reesta però il dramma dei tanti extracomunitari irregolari che ancora dormono e vivono fuori dalla struttura d’accoglienza senza contare la profonda spaccatura esistente, anche se non ammessa, tra cittadini e stranieri. La visita del Monistro sicuramente però migliorerà le cose anche in virtù del fatto che, a detta degli stranieri, al Sud e ad Alcamo si vive molto meglio come integrazione rispetto al Nord Italia.