Il futuro delle Biblioteche pubbliche passa dai privati

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L’Associazione italiana biblioteche (AIB), con il patrocinio dell’Assessorato regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana, della Fondazione Pasqua2000, della Biblioteca diocesana di Trapani “Giovanni Biagio Amico”, organizza un meeting sulla biblioteca pubblica digitale, al quale sono invitati i bibliotecari, i dirigenti, gli amministratori dei Comuni e di tutte le Istituzioni con biblioteche aperte al pubblico situate in provincia di Trapani. Si tratta del secondo di nove incontri provinciali che si terranno in Sicilia entro la fine del 2013, frutto di apposito accordo di Convenzione tra la Sezione siciliana dell’AIB, il Consorzio sistema bibliotecario nord-ovest di Milano (CSBNO), e le società Horizons unlimited di Bologna, Keyover di Tremestieri Etneo (CT) e Xsystems di Cagliari.

Il meeting, che si svolgerà a Erice Casa-Santa , presso la Sala Conferenze del Palazzo del Seminario vescovile, il 24 settembre 2013, dalle 9.30 alle 13.30, ha come focus il rinnovamento delle biblioteche pubbliche siciliane, ed il ruolo della cooperazione tra le reti di biblioteche per lo sviluppo di un servizio bibliotecario pubblico moderno ed efficiente, che non solo permetta la sopravvivenza delle nostre istituzioni culturali, ma ne garantisca il pieno riconoscimento sociale, in sintonia con le attese dei cittadini.

“ Il meeting permetterà di approfondire e concretizzare la riflessione già sviluppata nel corso dell’incontro Biblioteche pubbliche e cooperazione: una proposta per la Sicilia, realizzato a Palermo presso la Biblioteca centrale della Regione Siciliana ‘Alberto Bombace’ lo scorso 30 aprile. In quella sede è stato dimostrato come il partenariato pubblico/privato può costituire un punto di svolta per il futuro delle nostre biblioteche – afferma il vice-direttore della Biblioteca diocesana di Trapani Domenico Ciccarello – La Biblioteca diocesana di Trapani “Giovanni Biagio Amico” ha ottenuto nei mesi scorsi una menzione speciale dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Un riconoscimento alla qualità dell’investimento culturale della Diocesi, che in questi anni ha ristrutturato i locali della Biblioteca nel Palazzo del Seminario, l’ha dotata di personale competente e professionale e l’ha aperta al pubblico: non solo gli studiosi, ma anche e soprattutto le famiglie e le scuole del territorio.