Mobilitazioni territoriali a partire da lunedì e una grande manifestazione regionale. E’ il calendario di iniziative annunciate da Fp Cgil Sicilia a difesa del diritto dei precari alla stabilizzazione dopo l’allarme degli ultimi giorni. La prima manifestazione si svolgerà lunedì 26 marzo a Trapani dinanzi alla Prefettura.
“Chiediamo al governo regionale un urgente incontro – dice il segretario generale della Fp Cgil Sicilia Michele Palazzotto – per garantire il rinnovo a tutti i precari che rischiano di essere licenziati e successivamente per aprire una vertenza con il Governo nazionale per il superamento delle norme nazionali che impediscono la stabilizzazione”.
Palazzotto punta il dito contro l’atteggiamento del governo Monti: “Non vorremmo – dice – che con la revisione dell’art. 18 che consentirà i licenziamenti facili, il governo pensi di voler licenziare anche questi lavoratori che hanno maturato il diritto al lavoro dopo più di 20 anni di precariato. La CGIL Funzione Pubblica di fronte al profilarsi di una nuova emergenza sociale, chiede grande senso di responsabilità delle Istituzioni e annuncia una dura lotta per garantire il diritto dei precari ad essere stabilizzati”.
Per Palazzotto “stabilizzare i precari significa stabilizzare le funzioni pubbliche perché – aggiunge – è impensabile che negli enti locali, nella sanità, nella regione ed in altre branche della pubblica amministrazione regionale i servizi sono retti dai precari e senza il loro apporto non potrebbero essere assicurati ai cittadini. I carichi di lavoro di questo personale dimostrano chiaramente che le dotazioni organiche degli enti sono inadeguate e vanno aggiornate per permettere a questi lavoratori di partecipare pienamente all’organizzazione del lavoro e di non essere ulteriormente sfruttati”.
Per il segretario provinciale della Fp Cgil di Trapani Nicolò Del Serro “è indispensabile dire basta al precariato e alle false illusioni”.
“E’ giunto il momento – ha detto Del Serro – che le Istituzioni diano risposte concrete ai 4.700 precari della provincia di Trapani che da oltre 20 anni svolgono attività lavorativa nella pubblica amministrazione e che, oggi, attendono certezze riguardo al loro futuro occupazionale.”