Hub e punti vaccinali presenti sul territorio della provincia di Trapani rimarranno in funzione, con l’attuale distribuzione geografica e con l’attuale dotazione, fino al 31 marzo. Poi l’ASP avvierà una rimodulazione che prevede la permanenza degli hub vaccinali, per intenderci le strutture più grandi come quella del Paladangelo di Alcamo o di contrada Cipponeri a Trapani, e la chiusura o la riduzione dei centri più piccoli come ad esempio Buseto Palizzolo, ‘Duchessa’ a Castellammare del Golfo o Campobello nella sede dell’ex Mocar. D’altro canto attualemnte, su tutta la provincia di Trapani, si effettuano circa 1.000 somministrazioni di vaccini anti-covd al giorno. Non avrebbe senso tenere in funzione tantissime postazioni con costi notevoli per la sanità pubblica.
A tal fine il responsabile vaccinale aziendale, il castellammarese Gaspare Canzoneri, ha predisposto un dettagliato piano, già inviato alla direzione generale, per segnalare quali postazioni, e con che mezzi e quanto personale, sia necessario che rimangano in funzione. Per questo l’ASP ha avviato trattative con le aziende che hanno allestito hub e centri vaccinali, dando in locazione i propri materiali (pannelli divisori, moquette, sedie, tavoli e quant’altro), e che fra l’altro, in alcuni casi, si trovano anche con i contratti già scaduti. La direzione strategica sta valutando se acquistare le attrezzature, in parte o per intero, o affittarle. Dovrà quindi decidere quali contratti prorogare e per quali sedi. Di certo gli hub vaccinali più grandi, in una maniera o nell’altro, continueranno a funzionare anche dopo il 31 marzo. Quelli più piccoli, invece, saranno destinati a chiudere o, in alcuni casi, ad essere attivi in maniera ancora più limitata.