In occasione delle “Giornate Europee dell’Archeologia”, domani e domenica si svolgeranno a Segesta, nel Parco archeologico, visite gratuite, a cantiere aperto, per conoscere l’antico quartiere residenziale segestano e la storica Casa del Navarca. Gli scavi eseguiti nell’antico quartiere residenziale e guidati dai professori Robert Schon ed Emma Blake, daranno ai visitatori un’idea, quanto più concreta, della conformazione delle abitazioni, delle abitudini e della vita quotidiana degli abitanti dell’antica città elima. Prevista anche la visita, a cura dell’ispettore onorario del parco Antonino Filippi, del cantiere di restauro della Casa del Navarca, antico edificio attribuito all’armatore Eraclio, presso il quale era sorta una torre di avvistamento che permetteva di rivolgere lo sguardo fino a raggiungere con occhio nudo l’odierna Castellammare del Golfo.
Ed è proprio su questa antica abitazione che oggi i restauratori stanno lavorando per riportare alla sua originaria bellezza un’importante pavimentazione unica nel suo genere: una sorta di antico gioco illusorio a tessere romboidali a tre colori. Si tratta dei c.d. “sectilia” marmorei dai colori bianco, celeste e verde scuro che raffigurano una sequenza concatenata di cubi dall’effetto tridimensionale, racchiusi da una cornice a treccia. Sempre domani e domenica sarà disposto anche un programma di visite tematiche di “CoopCulture” della durata di due ore per un massimo di 30 visitatori, che permetteranno di approfondire il Parco archeologico nella sua complessità storica e morfologica. L’evento è promosso dall’Istituto nazionale di ricerca archeologica preventiva Italia/ Francia e dal Ministero della Cultura.
