“Giornata internazionale delle persone con disabilità”, sostegno ed inclusione. Aumento disabili in Sicilia

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Oggi, 3 dicembre, si celebra la “Giornata internazionale delle persone con disabilità” istituita nel 1992 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Lo scopo di questa iniziativa è quello di sostenere la piena inclusione dei disabili, difenderne e salvaguardare la qualità della vita rispetto ai principi di uguaglianza e partecipazione alla sfera politica, sociale, economica, sessuale e culturale. Il tema scelto per quest’anno è “Soluzioni trasformative per lo sviluppo inclusivo: il ruolo dell’innovazione nell’alimentare un mondo accessibile ed equo”.

Quelle che a partire dal 2006 vengono definite “persone con disabilità” (per intendere coloro che presentano durature menomazioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali che, in interazione con barriere di diversa natura, possono ostacolare la loro piena partecipazione sociale), fino agli anni ’90 venivano definite “persone con handicap” o “handicappati”: non a caso, infatti, nella legge 104/1992 si proponeva di normare “l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”.

Ed è sempre in quel decennio che si pensò di sostituire la parola “handicap” (il cui significato è in origine legato al mondo dell’ippica e poi al gioco d’azzardo), con la parola “disabile”: una decisione dettata, forse, da esigenze di correttezza politica che non dall’uso in sé. Secondo l’Istat, in Italia sono oltre 3 milioni e 150mila le persone con disabilità. Di questi, gli anziani sono i più colpiti (1 milione e mezzo) e addirittura il 29% delle persone con disabilità vive sola.

A livello regionale, una percentuale più elevate di persone con disabilità si riscontrano in Sicilia, con il 6% della popolazione. Lo scorso ottobre la regione ha disposto la liquidazione di oltre 32,7 milioni di euro alle Aziende sanitarie provinciali per la copertura del beneficio ai disabili gravissimi: tra le Aziende Sanitarie provinciali beneficiarie, figura anche quella di Trapani alla quale è stata trasferita la somma di 3.209.939 euro, Palermo con 6.344,480 euro e Agrigento con 2.779,560 euro.