Giornata del Farmaco, donazioni dal 7 al 13 febbraio. A Palermo scelta la missione di fratel Biagio

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Da qualche anno dura una settimana. E’ la giornata del farmaco che per la sua 23esima edizione si terrà da martedì 7 febbraio fino a lunedì 13.  La Giornata di Raccolta del Farmaco, iniziativa promossa dal Banco Farmaceutico con il patrocinio anche di Federfarma che invita tutte le farmacie a partecipare numerose. L’obiettivo è quello di raccogliere quanti più medicinali possibili  per dare risposte concrete all’aumento di persone povere che non possono permettersi di curarsi: in Italia, lo scorso anno, ben 390.000.

Dal 7 al 13 febbraio, i cittadini potranno recarsi nelle farmacie aderenti e donare farmaci che non hanno obbligo di ricetta alle associazioni di volontariato del territorio che assistono persone bisognose. Nel 2022 sono state donate 485.000 confezioni di medicinali, per un valore di circa 4 milioni di euro, che hanno consentito di curare 600.000 poveri, presi in carico da 1.807 associazioni convenzionate con la Fondazione Banco Farmaceutico. Sempre all’edizione del 2022, che ha coinvolto in tutta Italia 4.889 farmacie e 14.000 volontari, i farmacisti coinvolti hanno anche donato più di 700.000 euro.

In provincia di Palermo FederFarma ha scelto quest’anno di donare i prodotti raccolti per la Giornata del Farmaco alla missione ‘Speranza e Carità’, da alcune settimane rimasta orfana del suo fondatore e motore inarrestabile, Biagio Conte. La decisione è stata assunta d’intesa con il Banco farmaceutico (che organizza la raccolta con i volontari) e con l’Ordine provinciale dei farmacisti. La missione di fratel Biagio ospita circa 400 persone fra senza tetto e ragazze madri.

La necessità di farmaci è quindi molto elevata. Quella della Giornata del Farmaco non è il primo gesto in favore della Missione. Qualche giorno dopo la morte del missionario laico, infatti, la Regione raggiunse un accordo con l’Enel per azzerare le bollette della luce e del gas non pagate dalla struttura di via Decollati. Il debito è stato estinto per effetto di un accordo tra la Regione e l’Enel. Le difficoltà a pagare le bollette si erano acuite a causa dei rincari dell’energia elettrica.