Firmato il protocollo d’intesa tra Comune di Gibellina, Fondazione Orestiadi, Accademia di Belle Arti di Brera e Tenute Orestiadi, volto ad avviare un progetto di restauro di alcune opere di arte contemporanea della città belicina. Presso il Baglio Di Stefano, sede della Fondazione Orestiadi, ha avuto luogo un incontro tra il Sindaco di Gibellina, Salvatore Sutera, il Presidente della Fondazione Orestiadi, Calogero Pumilia, il Docente responsabile delle relazioni esterne ed internazionali dell’Accademia di Belle Arti di Brera, Stefano Pizzi ed il Presidente del gruppo Cantine Ermes – Tenute Orestiadi, Rosario Di Maria. È stato così formalizzato un progetto già da tempo in cantiere: si tratta di “Gibellina Restaura”, mirato ad avviare e curare il restauro di quelle opere di Gibellina museo en plein air che necessitano di manutenzione a causa dell’erosione dovuta al trascorrere del tempo ed alle condizioni climatiche. “Gibellina Restaura”, inserito nel più ampio piano di marketing territoriale “Destinazione Gibellina”, accende nuovamente i riflettori su un territorio estremamente ricco dal punto di vista artistico, culturale ed enogastronomico, proprio in coincidenza con il cinquantesimo anniversario del terremoto che cambiò radicalmente le sorti e la storia della Valle del Belìce. Sarà il 2018, infatti, l’anno in cui si passerà alla fase operativa del progetto: gli insegnanti della Scuola di Restauro dell’Accademia si sposteranno per un periodo a Gibellina per lavorare sul campo, dove troverà il supporto di Comune, Fondazione e Tenute Orestiadi, ciascuno secondo le proprie competenze. Proprio in questi giorni le docenti che cureranno la parte tecnica, Donatella Bonelli ed Elisa Isella, stanno effettuando dei sopralluoghi per valutare le attuali condizioni e stabilire con quali opere dare il via alla collaborazione.