Sembrerebbe una scena di goliardia scolastica, invece è accaduto in consiglio comunale a Trapani.
Dapprima un gavettone e poi un inseguimento tra due consiglieri per i corridoi del palazzo. Il tutto davanti ai colleghi allibiti.
Si era diffusa ieri la notizia della lite tra l’ex sindaco Mimmo Fazio e il consigliere dell’Mpa Salvatore Pumo, secondo la quale Fazio, al culmine dell’inseguimento, avrebbe aggredito Pumo dando un morso al naso del consigliere.
Circostanza, quest’ultima, che viene smentita dall’ex sindaco, che parla di realtà manipolata e strumentalizzata: “da un banale scherzo si passa ad una rissa a colpi di morsi”, riferisce Fazio in una nota, in cui tiene a precisare: “nel tentativo di ricambiare il “gavettone” ricevuto dal consigliere Pumo, questo, alzando improvvisamente ed istintivamente la testa, ha urtato sulla mia bocca riportando un lieve taglio sul naso, immediatamente tamponato con un cerotto.
E, riguardo alla posizione del consigliere Pumo, l’ex sindaco dichiara: “se la sua versione dei fatti è quella apparsa su alcuni siti web, lo invito a formalizzarla con apposita denuncia nei miei confronti, alla quale non potrò che replicare con una querela per calunnia, affidando ai giudici la ricostruzione dei fatti”.
All’origine del movimentato consiglio comunale, la discussione sull’Imu e un buco da 7 milioni di euro, per cui occorrerebbe aumentare le tasse per dare sollievo alle casse comunali. Durante i lavori in aula, Pumo, aveva accusato Fazio, che ha ricoperto la carica di sindaco dal 2001 al 2012, di essere il responsabile del disavanzo che oggi costringe il Comune ai rincari.
A onor di cronaca, il Consiglio comunale si è concluso con l’approvazione del regolamento IMU, stabilendo l’applicazione delle aliquote più alte previste dalla legge – “nemmeno a dirlo – sottolinea ancora l’ex primo cittadino di Trapani – con il voto contrario mio e della Lista Fazio”.