Furto in chiesa

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In seguito ad una segnalazione alla Curia che nella Chiesa di San Nicola, nel centro storico di Trapani vi era una porta laterale aperta, il direttore dell’Ufficio Beni culturali della Diocesi mons. Piero Messana ha scoperto due giorni fa un furto di entità gravissima all’interno della Chiesa per il quale ha sporto immediatamente denuncia presso i carabinieri.

Tra le opere trafugate alcune tele di importanti autori trapanesi del Seicento, Settecento e Ottocento; opere lignee che adornavano il fonte battesimale raffiguranti il Battesimo di Gesù e quattro Angeli; alcune opere più recenti in legno, tela e colla raffiguranti due Angeli reggi-candela e l’Immacolata.

La Chiesa di San Nicola, una delle chiese più antiche della città risalente secondo la tradizione al VI secolo, è chiusa da un decennio per motivi di restauro prima e per un contenzioso dopo.

La Chiesa, destinata con decreto del vescovo di Trapani a sede del Museo diocesano, è rimasta fino ad ora chiusa per problemi burocratici in seguito alla mancata consegna dei lavori.

“Un episodio inqualificabile – ha commentato l’Amministratore Apostolico Alessandro Plotti – che rivela ancora una volta il degrado umano e culturale nel quale siamo precipitati. E’ difficile sapere chi si è reso colpevole di un gesto così ignobile ma credo che il popolo di Trapani debba reagire con sdegno e riprovazione. Purtroppo le nostre opere d’arte, patrimonio della nostra terra, non sono difese come si dovrebbe e, per l’incuria e il disinteresse, diventano preda di chi approfitta del bello per rapinare ed espropriare ciò che dovremmo avere di più caro e prezioso”.