Nei giorni scorsi, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Trapani ha coordinato un vasto “Piano di Controllo Economico del Territorio” che ha interessato tutte le aree della Provincia.
Dal 31 ottobre al 4 novembre pattuglie di finanzieri in “divisa” hanno dato attuazione ad una serie di attività operative finalizzate al contrasto ed alla prevenzione dell’abusivismo commerciale e della vendita di merci contraffatte.
Altre pattuglie – in questo caso composte da militari in “abiti civili” – sono state impegnate nel controllo della regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali.
Complessivamente i Reparti territoriali hanno controllato 131 esercenti, contestando 70 violazioni per mancata emissione di documenti fiscali, individuato 15 lavoratori in nero o irregolari, eseguito 12 interventi in materia di abusivismo commerciale, con il sequestro amministrativo di oltre 500 Kg. di merce, contestato 2 violazioni amministrative per mancata corresponsione del canone RAI.
L’obiettivo del “Piano Coordinato” – affermano le Fiamme Gialle – era quello di “tutelare gli operatori economici “regolari” dalla sleale ed illecita concorrenza degli abusivi e di coloro che vendono merci fuori norma, ma anche di evitare che gli esercenti che rispettano gli obblighi di emissione dei documenti fiscali finiscano con il risultare indebitamente “svantaggiati”, rispetto a loro concorrenti che violano le norme tributarie”.
In occasione del controllo economico del territorio trapanese si è tenuto conto delle numerose segnalazioni pervenute al “117”, il servizio di pubblica utilità della Guardia di Finanza, che nei primi 10 mesi del 2012 ha registrato un incremento delle segnalazioni pari al 86% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.