Fermati da motovedetta libica tre pescherecci mazaresi

    0
    333

    Tre pescherecci di Mazara del Vallo sono stati fermati a circa 40 miglia dalla costa libica da una motovedetta di quel Paese. I pescherecci fermati dalle autorità libiche sono il “Boccia”, l’ “Antonino Sirrato” ed il “Maestrale”, e sono stati dirottati verso il porto di Bengasi. A bordo dei tre motopesca si troverebbero una ventina di marittimi.

    Non sono stati sparati colpi di arma da fuoco per fermare le imbarcazioni, ma i militari libici sarebbero saliti a bordo, anche se ancora non si conoscono i motivi del fermo.

    Il presidente del Cosvap, Distretto produttivo per la pesca, di Mazara del Vallo, Giovanni Tumbiolo, che negli ultimi anni ha stabilito rapporti di cooperazione con diversi Paesi africani, ha già informato della vicenda il governatore libico Abu Ajar e il viceministro dell’Agricoltura, con delega alla Pesca, Adnan Jibrial.

    Tumbiolo ha avvisato anche l’ambasciatore d’Italia a Tripoli, Giuseppe Buccino Grimaldi, ancora all’oscuro del sequestro. “Confidiamo – ha dichiarato Tumbiolo – in una veloce e pacifica soluzione di questa crisi. I buoni rapporti istaurati tra la Libia e la Sicilia nel settore della pesca ci dovrebbero in tal senso essere di aiuto”.

     

    Il Sindaco di Mazara del Vallo, on. le Nicola Cristaldi, ha dichiarato: “Questo fermo fa crescere la tensione nella marineria siciliana ed in quella di Mazara del Vallo in particolare. Mi auguro che la vicenda venga chiarita al più presto e le barche possano tornare al lavoro senza alcuna preoccupazione per i marittimi imbarcati sugli stessi natanti. Attendiamo gli sviluppi e siamo convinti che le nostre Autorità diplomatiche faranno di tutto perché venga restituita serenità alle famiglie dei pescatori fermati ed a tutta la marineria”.

    Il primo cittadino di Mazara è in contatto, oltre che con le autorità diplomatiche italiane in Libia, anche con l’on.le Luca Bellotti, che si trova a Bengasi, già sottosegretario nel Governo Berlusconi, il quale ha potuto far mettere in contatto i marittimi, imbarcati nei pescherecci fermati, con le loro famiglie a Mazara del Vallo, anche con la disponibilità del suo telefono cellulare.

    L’on.le Bellotti, come parlamentare della Repubblica, sta affiancando l’opera del nostro consolato generale a Bengasi, per contribuire ad una rapida risoluzione della vicenda ed è in contatto con il Ministro degli Esteri, Giulio Terzi di Sant’Agata.