Fede e tradizioni ad Alcamo, periodo di processioni fino al 21 giugno

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Fede e tradizione per la processione del Corpus Domini uscita ieri pomeriggio dalla chiesa Madre di Alcamo dopo la celebrazione della messa. Bambini e bambine in abito bianco inossato giorni prima per la pima comunione. Boy scout. Componenti dell’Unitalsi che spingono carrozzelle con ammalati. Un posto in prima fila con gazebo, poltrone e assistenza da parte dei componenti la Croce rossa di Alcamo con gazebo in piazza Castello per far assistere al passaggio della processione. Spiccano i gonfaloni di tutte le parrocchie perché alla processione del Corpus Domini presenziano tutte le chiese. Il sindaco, autorità civili e militari dietro il sacerdote che porta l’ostensorio e poi la banda musicale. Un momento di aggregazione collettiva, ma ieri è mancata la presenza del tamburinaio che annuncia l’arrivo dell’inizio della processione.

E restando nel tema domani si conclude la tredicina di Sant’Antonio di Padova la cui novena si celebra nella parrocchia Santa Maria di Gesù-Frati Minori. Il corteo si snoderà tra le vie del quartiere dove sono state installate le luminarie. Tra le tante attività di Sant’Antonio l’ incarico  dell’insegnamento della teologia e inviato dallo stesso san Francesco a contrastare in Francia la diffusione del movimento eretico dei catari. Tante le sue iniziative. Le sue reliquie come quelli di altri  Santi sono viste come portatrici, oltre che di vantaggi spirituali e miracoli, di prosperità sicura e di fede diffusa. Domani alle 7, 8, 9,10 e 11 celebrazione eucaristiche e alla fine distribuzione del pane benedetto. Alle 17,30 celebrazione eucaristica con i portatori. Presiede il ministro provinciale Antonio Catalfamo. A seguire la processione con la statua di Sant’Antonio di Padova. Venerdì 16 giugno solennità del Sacro Cuore alle 18 santa messa presieduta dal vescovo Pietro Maria Fragnelli e a seguire la processione. Il momento clou la processione di Maria Santissima dei Miracoli, Patrona di Alcamo il 21 giugno ultimo giorno del festino, che prevede celebrazioni religiose, la calata delle autorità al Santuario, eventi culturali, musicali, l’opera di pupi, sfilata di carretti, festival di giovani, sport,  street food nel corso stretto, mostre, concerto dei Neri per Caso, giochi d’artificio sotto la bastionata dl piazza Bagolino