Fece sesso consenziente con una tredicenne, condannato

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Un giovane di 21 anni, G.L.G., di Castellammare del Golfo è stato condannato, dal Tribunale di Trapani, presieduto da Angelo Pellino, ad un anno e tre mesi di reclusione, con la concessione della sospensione, per aver fatto sesso con la fidanzata di tredici anni.  . Le indagini erano state avviate un anno fa a seguito di una denuncia dei genitori della minore.
La ragazzina, sentita dagli agenti del commissariato, ammise di intrattenere una relazione sentimentale con l’imputato. Nel corso delle indagini sono stati acquisiti oltre un migliaio di messaggi telefonici nei quali si fa riferimento a rapporti sessuali. Tutti i contatti sarebbero stati consensuali.

La legge vieta però ai soggetti maggiorenni di avere rapporti con minori di anni quattordici. Un’amica della ragazzina ha riferito che il fidanzato era perfettamente a conoscenza della sua età. Secondo il pubblico ministero Franco Belvisi, la differente maturità avrebbe consentito all’imputato di plagiare la ragazzina ed assoggettarla ai suoi voleri.

Un giovane di 21 anni, G.L.G., di Castellammare del Golfo è stato condannato, dal Tribunale di Trapani, presieduto da Angelo Pellino, ad un anno e tre mesi di reclusione, con la concessione della sospensione, per aver fatto sesso con la fidanzata di tredici anni.  . Le indagini erano state avviate un anno fa a seguito di una denuncia dei genitori della minore.
La ragazzina, sentita dagli agenti del commissariato, ammise di intrattenere una relazione sentimentale con l’imputato. Nel corso delle indagini sono stati acquisiti oltre un migliaio di messaggi telefonici nei quali si fa riferimento a rapporti sessuali. Tutti i contatti sarebbero stati consensuali.

La legge vieta però ai soggetti maggiorenni di avere rapporti con minori di anni quattordici. Un’amica della ragazzina ha riferito che il fidanzato era perfettamente a conoscenza della sua età. Secondo il pubblico ministero Franco Belvisi, la differente maturità avrebbe consentito all’imputato di plagiare la ragazzina ed assoggettarla ai suoi voleri.

Il magistrato ha chiesto, al termine della requisitoria, considerando la situazione e l’incensuratezza dell’imputato, la condanna dello stesso alla pena minima, un anno e tre mesi di reclusione. Il difensore ed il rappresentante di parte civile si sono associati.