Fazio Allmayer, ex Provincia critica i sindaci ma ipotizza inspiegabile smembramento

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A sinistra il commissario Raimondo Cerami

Mentre si avvicina l’avvio del nuovo anno scolastico 2020 – 2021 si registra una nuova puntata di quello scarica-barile fra Libero Consorzio di Trapani e Comuni che finora ha soltanto procurato tensioni e ansie per circa 700 studenti. Stiamo parlando del liceo linguistico del Vito Fazio Allmayer di Alcamo per il quale, unica locazione attiva nel comprensorio che beneficia di un apposito contributo regionale, l’ex provincia regionale di Trapani pagherà l’affitto soltanto fino al prossimo mese luglio.

Lo ha ribadito questa mattina una nota del commissario Raimondo Cerami con cui si ribadisce l’impegno dell’ex ente intermedio di continuare a perseguire l’obiettivo primario della dismissione delle locazioni degli edifici ad uso scolastico anche mediante una politica di investimento volta all’acquisto di immobili. Il commissario del Libero Consorzio passa poi a criticare l’operato degli amministratori comunali dell’hinterland alcamese. “Se in alcuni comprensori sono state trovate soluzioni che hanno permesso di utilizzare immobili di proprietà comunale – ha detto il commissario – grazie alla collaborazione sinergica tra le amministrazioni locali, lo stesso non si può dire per il comprensorio di Alcamo. Sebbene, vi siano state diverse riunioni ed interlocuzioni con gli attori interessati ed analizzate svariate proposte, ancora oggi non è stata trovata la soluzione definitiva al problema”.

Dopo le stoccate ai sindaci interessati, Cerami ribadisce che proseguirà nella ricerca di edifici pubblici idonei ad ospitare il liceo linguistico Vito Fazio Allmayer. “Anche l’ipotesi di acquisto dell’attuale sede di Viale Europa – ha scritto il commissario del Libero Consorzio – non può affatto dirsi vicina ad una soluzione positiva, in quanto l’offerta presentata dai proprietari non è stata ritenuta congrua rispetto ai criteri di stima del valore di mercato adottati dall’Agenzia del Territorio. In assenza di una nuova e apposita contribuzione regionale e tenuto conto che nell’ultimo incontro i sindaci del comprensorio hanno comunicato di non avere immobili pubblici disponibili”. I vertici del Libero Consorzio non potranno quindi fare altro che disporre il trasferimento del “Vito Fazio Allmayer” presso gli immobili siti a Castellammare del Golfo e Calatafimi, zona Sasi.

Questa la soluzione del commissario Raimondo Cerami, soluzione che però non ha molte possibilità di realizzazione, addirittura nulle in tempi brevi, i pochi mesi che mancano all’inizio del nuovo anno scolastico. L’edificio di contrada Sasi a Calatafimi è molto ampio ma è inutilizzato da circa tre anni, deve quindi essere sottoposto a manutenzione, mentre a Castellammare del Golfo non si capisce proprio dove dovrebbero andare queste centinaia di studenti. Il Libero Consorzio pensa di utilizzare l’ex liceo classico Vivona dove però sono allocati, con impiego di denaro pubblico, i laboratori del Dolci-Mattarella.

Insomma se i sindaci del comprensorio non hanno trovato alcuna soluzione (una potrebbe essere l’acquisto della Pia Opera Pastore già dotata di aule), stessa cosa può dirsi, senza ombra di smentita, per il Libero Consorzio che ha proposto soltanto strade improponibili e che insiste nel volere sparpagliare i 700 studenti in comuni diversi quando tutti quanto potrebbero trovare spazio in zona Sasi, a Calatafimi. Almeno se non dovesse andare in porto alcuna trattativa di acquisto di immobili in territorio di Alcamo, cittadina dove ha sempre avuto sede il “Vito Fazio Allmayer”.