Favignana adotta un Comune terremotato

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    Accoglienza sull’isola delle famiglie sfollate, messa a disposizione delle risorse umane dell’amministrazione, raccolta fondi tra cittadini e turisti. Sono queste le linee d’azione che Legambiente e il comune di Favignana hanno attivato per aiutare le comunità dell’Emilia colpite dal terremoto. L’iniziativa è stata lanciata sabato mattina a Palazzo Florio, in contemporanea con la presentazione dell’«Appello dei piccoli comuni italiani per la coesione e il futuro del Paese», promosso da Legambiente nell’ambito della campagna “Voler bene all’Italia” e sottoscritto da comune di Favignana e Agci Sicilia. «Abbiamo attivato canali di solidarietà per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto – dicono Gianfranco Zanna e Michele Rallo di Legambiente – Le amministrazioni emiliane sono state già avvisate e a breve ci diranno su quali settori e con quali iniziative potremo intervenire. In sostanza, il comune di Favignana adotterà un comune terremotato, mettendo a disposizione le proprie risorse umane, raccogliendo fondi tra i cittadini e i turisti e accogliendo alcune famiglie sfollate».

    Nel corso dell’incontro al Palazzo Florio, organizzato nell’ambito delle Giornate del mare, Legambiente ha lanciato l’Appello dei piccoli comuni italiani per la coesione e il futuro del Paese.

    L’appello è stato inviato al presidente del Consiglio Mario Monti e fa parte della campagna “Voler bene all’Italia”, che quest’anno ha scelto Favignana come eccellenza nazionale nella promozione della teledidattica. «Presidente Monti – si legge nell’appello – le chiediamo un confronto con i territori e modifiche normative urgenti che offrano l’opportunità di trovare le migliori concrete soluzioni per le nostre comunità». Nell’appello, si chiede soprattutto la salvaguardia delle scuole nei piccoli comuni contro i tagli che rischiano di far chiudere diversi istituti in tutta Italia. « Non bisogna mai abbassare la guardia dinanzi alla mafia – ha detto il sindaco di Favignana, Lucio Antinoro, davanti agli studenti della scuola Rallo – Le isole sono dei presidi di legalità, perché i suoi cittadini custodiscono il territorio contro le speculazioni e le mire della criminalità organizzata. E le scuole sono il motore di questi presidi».

    A chiusura dell’incontro, Legambiente, Comune e la scuola Rallo hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per portare avanti i progetti di innovazione tecnologica nella didattica.

     

    E cinquanta bambini provenienti dalle province di Modena e Ferrara saranno ospitati gratuitamente ad agosto nell’isola di Favignana: avranno così la possibilità di trascorrere le vacanze lontano dalle tendopoli dove in questi giorni sono stati costretti a rifugiarsi dopo il tragico terremoto che ha colpito l’Emilia. Sull’isola saranno seguiti dai volontari del comune e di Legambiente, che hanno promosso questa iniziativa. «Dopo il terremoto, ci siamo messi subito in contatto con i nostri circoli dell’Emilia – dice Michele Rallo di LegambienteEgadi – Abbiamo dato la massima disponibilità sia dal punto di vista delle risorse umane che su quello della raccolta fondi. Ieri, consultandoci con gli amministratori delle province più colpite dal terremoto, abbiamo pensato che il modo migliore per aiutare le famiglie sfollate fosse quella di dare ai bambini la possibilità di trascorrere l’estate al mare, giocando e divertendosi. E il comune di Favignana si è messo subito a disposizione».