Farmaci scaduti ad Alcamo, da giorni raccoglitori stracolmi. Rischi per i bambini

0
100

Il ritiro dei farmaci scaduti ad Alcamo, come da contratto con la Roma Costruzioni, dove avvenire una volta al mese. L’accordo, però, prevede anche l’anticipo del ritiro all’occorrenza e soprattutto, come per le altre tipologie di rifiuti, per mantenere il decoro urbano. Purtroppo, nella realtà, le cose vanno diversamente e i titolari delle farmacie, nei cui pressi vengono lasciati i medicinali scaduti, si ritrovano a che fare con grossi cumuli e anche con seri rischi per la pubblica incolumità, soprattutto ai danni di incauti bambini. Telefonate, foto inviate all’URP e PEC ma per diversi giorni la situazione non cambia.

Poi, quando i contenitori di farmaci sono stracolmi, ci si mette anche l’inciviltà di qualcuno che ne approfitta per abbandonare altri tipi di rifiuti, cartacce o bottiglie di birra vuote. Probabilmente bisognerebbe aumentare capienza e numero dei raccoglitori per evitare scempi e rischi di tal genere. L’appalto settennale con il gestore, comunque, non lo prevede. Come non prevede il raddoppio degli interventi, da uno a due al mese. I farmaci scaduti non emanano puzzo maleodorante e nemmeno sporcano ma, oltre a causare seri rischi per i più piccoli, che potrebbero ingerirli e quindi intossicarsi, rappresentano un pungo nell’occhio in materia di immagine e di decoro urbano.

Il maggior numero delle farmacie, infatti, sorge nelle zone residenziale e in centro storico. Un problema che certamente sarà affrontato dal DEC dell’appalto, l’ingegnere valentino Carrubba, costretto fra l’altro a prorogare il suo contratto fino al 30 settembre. Il comune di Alcamo, infatti, non è riuscito a dare il nuovo incarico nonostante l’accordo sottoscritto nel 2020 con Carrubba fosse in scadenza a metà del mese di luglio. Il nuovo DEC dovrebbe forse arrivare dal prossimo primo di ottobre.