Ex poliziotto in servizio ad Alcamo accusato di usura, presentato ricorso al Riesame

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Depositato al Tribunale del riesame di Palermo il ricorso per la revoca della misura cautelare nei confronti di Antonio Federico, 62 anni, ex ispettore di polizia in servizio per numerosi anni al commissariato di pubblica sicurezza di Alcamo, dove è stato impegnato in indagini antimafia. Il ricorso è stato presentato dall’avvocato Vito Galbo, che assiste Federico e si basa, secondo il legale, sul fatto “che non ci sono esigenze per la custodia cautelare” ed  ha sollecitato  anche il provvedimento per la revoca dell’obbligo di dimora. Antonio Federico, che vive da anni ad Alcamo, ha scelto Calatafimi-Segesta.

Comune al quale lo scorso anno ha donato il presepe meccanico che lo stesso ha realizzato non avendo trovato risposte per una sede definitiva ad Alcamo. Infatti per la sua ampiezza necessita che rimanga montato tutto l’anno. Utilizzò 70 motorini tratti dai timer delle lavatrici per realizzare il presepe meccanico. Una vera e opera d’arte realizzata con un lavoro durato oltre un anno. L’ex ispettore è indagato per usura.

Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Alcamo, su delega della Procura sono iniziate nel maggio dello scorso anno cioè da quando un commerciante presentò un esposto ai magistrati perché non sarebbe stato in grado di soddisfare le richieste di denaro per estinguere il debito. Antonio Federico  avrebbe iniziato a prestare soldi al commerciante a partire dal 2013 che  ammontano a 150 mila euro. Avrebbe preteso e ottenuto assegni per circa 225 mila euro. Secondo le indagini avrebbe anche sollecitato a garanzia l’iscrizione di una ipoteca volontaria su un appartamento del presunto debitore.  Appartamento posto sotto sequestro. Il commerciante si è rivolto all’Associazione antiracket e antiusura di Alcamo, che lo assiste. L’associazione si costituirà parte civile qualora Antonio Federico venga rinviato a giudizio