C’è un detto che così recita: “Piove sempre sul bagnato”. Ma l’emergenza siccità lo smentisce almeno in Sicilia e in quasi tutti i comuni dai rubinetti solo dopo lunghe attese esce un po’ d’acqua. Ad Alcamo mediamente la distribuzione avviene ogni dieci giorni, ma forse questa volta tale scadenza non potrà essere rispettata per le solite rotture pare nella rete di Siciliacque. Ad Alcamo la via crucis si celebra al Bottino dove si va a riempire acqua in bidoni, bottiglie etc. E poi il via vai di autobotti che ogni giorno consegnano acqua, circa 800 mila litri che viene tolta alla erogazione nelle case, Emergenza dunque ed il Comune di Alcamo, il giorno dopo in servizio nel nostro Tg, si è premurato a segnare punti di raccolta come quello per esempio in piazza della Repubblica. Ma c’è un altro problema in particolare nel sud e quindi in Sicilia.
Il problema della dispersione di acqua immessa nelle rete idrica, che è datata e in cattivo stato di salute, riguarda un pò tutta l’Italia ma ci sono delle differenze a livello territoriale evidentissime. Se nel Comune di Potenza non arriva nei rubinetti delle abitazioni il 71 per cento di quanto immesso in rete, Como è la città più virtuosa d’Italia, il 9,2 per cento. Lo rende noto il Centro studi della Cgia di Mestre. In un periodo in cui nel Mezzogiorno non piove dallo scorso inverno e le temperature in questi mesi estivi hanno raggiunto livelli spaventosamente elevati, avere in questa ripartizione geografica una dispersione superiore al 50 per cento dell’acqua potenzialmente utilizzabile è un vero e proprio «delitto». Va detto che, in linea di massima, la dispersione è riconducibile a più fattori: alle rotture presenti nelle condotte, all’età avanzata degli impianti, ad aspetti amministrativi dovuti a errori di misurazione dei contatori e agli usi non autorizzati allacci abusivi. Non tutto il Sud, comunque, versa in condizioni «disastrose»; ci sono delle situazioni virtuose che vanno segnalate. Nel comune di Trapani la dispersione raggiunge solo il 17,2 per cento dell’acqua immessa in rete. In Sicilia si perde il 51,7 per cento di acqua per le reti colabrodo.