In tutti i campioni prelevati dall’ASP di Trapani in più punti delle condotte idriche dei 15 comuni interessati dall’allarme salmonella, non c’è alcuna traccia del pericoloso batterio. Possono quindi rifiatare gli abitanti di Alcamo, Buseto Palizzolo, Calatafimi, Custonaci, Erice, Gibellina, Paceco, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Santa Ninfa, Trapani, Valderice e Vita, i comuni in cui, da sabato scorso, sono state diramate le ordinanze di divieto di utilizzo dell’acqua pubblica per uso umano. Tutto a causa del risultato di alcune analisi effettuate da Siciliacque il 13 novembre e comunicate all’ASP venerdì scorso. I referti, causa forse di un guasto a uno dei potabilizzatori, avevano rilevato la presenza di salmonella nell’acqua distribuita dalla condotta di Siciliacque. L’ azienda sanitaria provinciale ha quindi immediata, mente effettuato tutti i campionamenti nei punti previsti dalla normativa e nella tarda mattinata di oggi sono arrivati i risultati. In tutti i prelievi effettuati in tutti i comuni interessati dall’emergenza non c’è traccia di salmonella. le ordinanze dei sindaci restano comunque ancora attive e nessuno potrò utilizzare l’acqua per fare la doccia o per altri usi umani tranne che non la utilizzi dopo averla fatta bollire a almeno 70 gradi per venti minuti. La conduttura idrica interessata dal problema non ha raggiunto i comuni di Castellammare del Golfo, Castelvetrano, Campobello di Mazara, Marsala, Petrosino, Mazara del Vallo e le isole Egadi, territori che si approvvigionano tramite altre fonti idriche. In questi giorni di emergenza sono quasi scomparse le scorte di amuchina e altri disinfettanti dalle farmacie mentre nei supermercati c’è stato l’assalto all’acqua minerale di qualsiasi marca e di qualsiasi tipologia. Adesso, dopo i risultati delle analisi effettuate dall’ASP e l’aumento della disinfezione su tutta la rete idrica, l’emergenza salmonella dovrebbe rientrare.
