Elettrificazione, progettazione esecutiva e lavori. Appalto da 37 milioni per la tratta Palermo-Trapani

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Sarà l’impresa piemontese Sifel, di Spigno Monferrato, a realizzare l’elettrificazione della tratta ferroviaria Palermo – Trapani, via Milo. L’azienda si è infatti aggiudicato un appalto di oltre 37 milioni di euro per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori per l’elettrificazione della linea ferroviaria a partire da Cinisi e fino al capoluogo trapanese. Si tratta di 87 chilometri di percorrenza che attraversano i territori delle province di Palermo e Trapani. Previste la realizzazione degli impianti necessari per l’elettrificazione della linea e l’installazione di quattro nuove sottostazioni elettriche nelle località di Partinico, Alcamo, Bruca e Milo. Gli interventi consentiranno anche di migliorare sostenibilità ambientale e acustica del trasporto ferroviario ma anche rendere più veloce e confortevole il viaggio in treno.

Per il completamento dell’elettrificazione è stata nominato come commissario straordinario di governo Filippo Palazzo, lo stesso funzionario che, sempre con la qualifica di commissario, vigila sui lavori da 112 milioni di euro per il ripristino della via Nilo, la più breve per raggiungere Trapani da Alcamo Diramazione e quindi da Palermo. Appena 47 chilometri interessati da frane e smottamenti da una decina d’anni e quindi chiusi al transito ferroviario. “L’aggiudicazione dei lavori per l’elettrificazione – ha detto il presidente della Regione, Renato Schifani – è un passo importante per l’ammodernamento delle linee ferroviarie della Sicilia e per consentire ai cittadini servizi migliori grazie ai nuovi treni Pop e Rock acquistati dalla Regione”. Secondo il capo del governo regionale, con il completamento dei due mega-appalti, verranno attivate 20 corse al giorno di treni fra Palermo e Trapani che, nei casi più performanti, dovrebbero impiegare un’ora e mezza.  Proprio su tali tempi di percorrenza previsti, dobbiamo nutrire alcuni dubbi.

A tutt’oggi i treni da Palermo Centrale a Piraineto, la prima tratta del collegamento con Trapani, impiegano 55 minuti. Poi dalla stazione che sorge nei pressi di Punta Raisi e fino ad Alcamo Diramazione i convogli coi mettono altri 50 minuti mentre la Via Milo, vale a dire dalla stazione alcamese e fino a Trapani, è stata solitamente percorsa in 45 minuti. Se la matematica non è un’opinione si arriva a 150 minuti: due ore e mezza nelle migliori delle ipotesi, quasi il doppio da quanto dichiarato dal presidente Schifani e, in precedenza, dall’assessore Falcone. Per carità, fra elettrificazione, nuovi binari e nuovi treni probabilmente i tempi per collegare i due capoluoghi verranno abbreviati ma sembra un po’ tanto che si riesca ad arrivare a 90 minuti di percorrenza.