Il rumore prodotto dai flex e dai martelli pneumatici è la colonna sonora in strade e piazze dove sono in corso lavori in immobili in tantissime strade alcamesi. Dalla via Rossotti a Nicolò della Valle. Dalla via Alfieri alla via Guarrasi. Dalla via Porta Stella a piazza Bagolino. Ne potremmo citare centinaia e ciò dimostra il buono stato dell’economia alcamese perché non sono solo gli incentivi statali a far impennare interventi per costruire nuove case o procedere a radicali manutenzioni.
In via Porta Stella, demolito un vecchio palazzo dei primi del ‘900, per far posto ad uno nuovo. In piazza Bagolino si restaurano due appartamenti in stile liberty e ricchi di elementi classici. Il primo piano venne eretto nel 1782 dalla nobile famiglia Lazio dei Quiros. Il secondo nel 1816 e poi negli anni passati di mano sempre abitati dalla ricca borghesia. Lavorano a pieno ritmo le imprese per la vendita di materiale edile. Impossibile allo stato attuale trovare muratori, impegnati anche nella manutenzione delle case di villeggiatura di Alcamo Marina, dove la corrosione impone interventi. Buoni affari per le agenzie immobiliari tartassate soprattutto dalla richiesta di villini. Nella zona di contrada Tre Noci sei ville in costruzione con prezzi che si aggirano sui 400 mila euro. Stesso prezzo per le dieci che si andranno a costruire in contrada Sant’Anna. Nella zona del palazzo di vetro conto alla rovescia per realizzare 20 appartamenti e dieci in via Gaetano Martino.
Cantieri in funzione per quello che ad Alcamo è boom per la nascita di supermercati e centri commerciali con investimenti milionari. In costruzione la struttura per la vendita di articoli casalinghi in contrada San Gaetano. Dove sorgerà un altro supermercato. Un nuovo supermercato sta per sorgere in via Madonna del Riposo e un centro commerciale nella stessa strada dove sorgeva la cantina Saraceno. E ancora un altro sulla statale 113. Tra supermercati e centri commerciali si arriva al numero di venti ed Alcamo è destinata ad essere il punto di riferimento anche per gli abitanti dei Comuni vicini anche se va sottolineato che a Partinico ce ne sono diversi e per tutte le categorie di acquirenti. In vendita nel corso VI Aprile il palazzo Cavaliere Eugenio Iamonte, che doveva diventare il centro direzionale della banca don Rizzo. Tre milioni la richiesta per vendere un magazzino di 8 mila metri quadrati confiscato Vito Nicastri, ex re dell’eolico
