Ecosistema Urbano di Legambiente, male Trapani. Nella classifica generale è 86°

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Legambiente e Ambiente Italia hanno fatto il punto sulle performance ambientali delle città italiane, stilando una classifica aggiornata al 2023, nell’ambito della trentesima edizione del cosiddetto ‘Ecosistema Urbano’. In trent’anni, le città dello stivale sono cresciute non solo dal punto di vista delle dimensioni, ma anche in termini di popolazione, ma nonostante ciò rimangono le croniche emergenze urbane tra cui lo smog, la perdita della rete idrica, e i trasporti. In crescita, invece, la raccolta differenziata e le piste ciclabili. Si tratta, però, di una crescita lenta e troppo altalenante.

Per quanto riguarda la provincia di Trapani, il punteggio nella classifica finale – in centesimi – è stato assegnato sulla base dei risultati qualificativi ottenuti nei 18 indicatori considerati da Ecosistema Urbano, i quali riguardano le aree tematiche di aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia. La situazione, a Trapani, è peggiorata. Nella classifica stilata da Legambiente, infatti, il capoluogo di provincia si è piazzato all’86esimo posto, con ben venticinque posizioni più in basso rispetto al report risalente al 2022. Questo a causa del fatto che la città ospita pochi alberi e lascia spazio a tanto cemento. Riguardo a questa tematica, in relazione a “Verde totale”, su 105 posti in classifica, l’area trapanese si piazza al 102esimo posto. Cosa diversa, invece, per quanto riguarda il settore mobilità, dove Trapani si classifica alla 97esima posizione tra i capoluoghi di provincia per le ZTL, zone a traffico limitato. Per ciò che concerne l’acqua, a causa anche dei diversi problemi idrici, la città è collocata al 92esimo posto tra i capoluoghi che consumano un maggior quantitativo di acqua. Per ultimo, la gestione dei rifiuti, gli abitanti trapanesi consumano, ciascuno, all’incirca 530 chilogrammi di rifiuti all’anno. Ciò fa sì che la città si piazzi al 71esimo posto nella classifica dei rifiuti prodotti.

Unica nota positiva riguarda la qualità dell’aria che si respira: ben undicesima e, quindi, in alto alla classifica.