Girolamo Peraino, il 51enne di Marsala finito in carcere continua a negare di avere picchiato la madre Anna Peralta di 80 anni ricoverata domenica pomeriggio al Paolo Borsellino e deceduta martedì scorso. L’uomo è rinchiuso nel carcere di Trapani per questa brutta storia con l’accusa di omicidio preterintenzionale commesso ai danni della madre convivente. L’arresto per il quale si attende la convalida scaturisce dalle indagini svolte dai militari dell’Arma e coordinate dalla Procura di Marsala, in ragione del decesso della donna. La pensionata per salvare il figlio ha detto di avere ingerito farmaci ma i mdi i si sono subito accorta che era stata pestata. Pare che frequentemente i vicini di casa sentissero provenire grida da quella abitazione e pare che Il Peraino richiedesse soldi alla mamma pensionata. L’ indagato è, allo stato, solamente indiziato di reato. A giorni sarà eseguita l’autopsia sul corpo della donna. Secondo quanto emerso, le tensioni tra madre e figlio erano frequenti, soprattutto per motivi economici. Girolamo Peraino lavorava saltuariamente come operaio. L’appartamento di via Oberdan, dove madre e figlio vivevano, è stato sequestrato dai carabinieri: all’interno i militari hanno trovato vetri rotti, mobili e arredi distrutti, segni di una possibile colluttazione. Le tensioni tra madre e figlio erano note, ma questa volta la lite, domenica sera, potrebbe essere degenerata in tragedia. Secondo i medici, la causa della morte sarebbe un’emorragia interna, non compatibile con un semplice malore.