Sono 1.120.195 i siciliani coinvolti nel turno di ballottaggio del 20 e 21 maggio per eleggere i sindaci di 18 comuni dell’Isola. Oltre agli abitanti dei 3 capoluoghi di provincia, Palermo, Trapani e Agrigento, torneranno alle urne: Niscemi e San Cataldo, in provincia di Caltanissetta; Aci Catena, Caltagirone, Palagonia, Paterno’ e Tremestieri Etneo, nel catanese; Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina; Pozzallo e Scicli, nel ragusano; Avola e Floridia, in provincia di Siracusa; Alcamo, Castelvetrano e Marsala, nel trapanese. Gli elettori sono divisi in 1.219 sezioni. Due i sindaci uscenti che si contendono la poltrona (Agrigento e Niscemi) e 4 le donne ancora in lizza (Caltagirone, Tremestieri Etneo, Barcellona Pozzo di Gotto e Marsala).
Le urne saranno aperte domenica dalle ore 8 alle 22, e lunedi’ dalle 7 alle 15. La scheda di votazione e’ di colore celeste. Per il turno di ballottaggio, si sceglie solo tra i due candidati a sindaco che hanno ottenuto, al primo turno (il 6 e 7 maggio), il maggior numero di voti e l’elettore vota tracciando un segno sul rettangolo entro il quale e’ scritto il nome del candidato prescelto. Per votare e’ necessario presentarsi al seggio con un documento di identita’ e la tessera elettorale. Chi non avesse la tessera puo’ richiederla all’ufficio elettorale del comune di residenza. Lo scrutinio iniziera’ al termine delle operazioni di voto, dopo il riscontro del numero dei votanti.