Delineato il nuovo ‘Trofeo Costa Gaia’, sette categorie per la XXXVI edizione  

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La scuola cacio Adelkam non molla e non intende interrompere, nonostante le condizioni non proprio ottimali della congiuntura economica, una lunga tradizione che va avanti da alcuni decenni. Così lo staff, guidato dal direttore Gaetano Lo Monaco e dal responsabile della segreteria, Valerio Valenti, ha programmato l’edizione numero 36 del torneo di calcio giovanile ‘Trofeo Costa Gaia’. La kermesse, come di consueto, si terrà in due fasi. Primi incontri subito dopo Natale  fino al 30 dicembre e fase principale dal 3 al 6 gennaio 2024.

Saranno sei le categorie coinvolte più quella dei più piccoli (nati negli anni 2017 e 2018) che daranno vita a una dimostrazione. In gara invece under 14 (2010), esordienti misti (2011/12), esordienti 1° anno (2012/13), pulcini misti (2013), pulcini 1° anno (2014), primi calci (2015/16). Indisponibile lo stadio ‘Lelio Catella’ di Alcamo, sede storica delle finali (sempre nella mattinata del 6 gennaio), il ‘Costa Gaia’ si concluderà al ‘Giorgio Matranga’ di Castellammare del Golfo. Partite anche nei campi di Terrasini, Paceco, Campobello di Mazara, il ‘Sorrentino’ di Trapani e alcune strutture private di calcio a 7 fra Alcamo e Partinico. Da qualche anno il trofeo ‘Costa Gaia’ non gode più della partecipazione di club provenienti dall’estero e nemmeno di società professionistiche di altre regioni d’Italia.

Il comitato organizzatore, nonostante il costante aiuto della Conad e quello di alcune amministrazioni comunali, ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco ma è riuscita a non interrompere quella che è la più longeva manifestazione esistente, di sempre, ad Alcamo. Nel corso di 35 edizioni hanno preso parte al Costa Gaia formazioni provenienti da Russia, Stati Uniti, Ungheria, Belgio, Tunisia, Spagna, Panama, Grecia e prestigiose società di serie A e serie B (Milan, Inter, Juventus, Torino, Atalanta, Napoli, Roma, Lazio, Lecce, Reggina, Fiorentina, Genoa, Sampdoria).Per non parlare di Palermo, Trapani, Messina e Catania. Insomma l’intero gotha del calcio italiano conosce il Costa Gaia e vi ha partecipato.

Un torneo, che lo scorso anno ha dato spazio anche a una dimostrazione di calcio giovanile femminile, servito a mettere in contatto il mondo dilettantistico e quello professionistico del calcio e talvolta il primo è riuscito a mettere in grosse difficoltà il secondo. E poi un confronto fra tradizioni, usi, costumi oltre che un’economia che si rilancia, fra hotel e ristoranti, con l’arrivo di tanta gente ad Alcamo e dintorni. Il trofeo Costa Gaia è stato uno dei primi esempi in Sicilia di turismo sportivo e questo dovrebbe ritornare ad essere. Con il sostegno e il coinvolgimento di tutti.