Danno di immagine, chiesti all’ex senatore trapanese D’Alì quasi due milioni

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La Procura della Corte dei Conti ha aperto un procedimento per danno erariale nei confronti dell’ex senatore di FI Antonio D’Alì, ex sottosegretario all’Interno, condannato a 6 anni in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa. All’ex politico la magistratura contabile chiede un milione e 800mila euroa titolo di risarcimento del danno d’immagine arrecato alla pubblica amministrazione.  Settantaquattro anni, il politico trapanese è stato sottosegretario all’interno dal 2001 al 2006 e, secondo l’accusa, nella sua attività politica avrebbe ‘mostrato di essere a disposizione dell’associazione mafiosa Cosa nostra e di agire nell’interesse dei capi storici come il latitante Matteo Messina Denaro e Salvatore Riina’ e dell’organizzazione Cosa Nostra per la quale avrebbe messo a disposizione ‘le proprie risorse economiche e successivamente il proprio ruolo istituzionale di senatore della Repubblica e di sottosegretario di Stato’.