Da Trapani al borgo di Erice. Al via la XV edizione del festival de “Le Vie dei Tesori”

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Dalla nobile Trapani che corre sul mare, Marsala che cuce esperienze tra le saline e infine Mazara del Vallo che apre antiche chiese. Anche per l’edizione 2021 de “Le vie dei Tesori” la provincia trapanese la farà da padrona. Il festival al via dall’11 settembre anche quest’anno è pronto a varare la sua nuova edizione, la quindicesima, anche se i Borghi dei tesori hanno già fatto da apripista con 58 piccoli centri dell’isola che hanno deciso di creare una rete con patrocinio della Fondazione Le Vie dei Tesori sposandone il format. Un successo di pubblico che si ripeterà proprio questo weekend, con tutti i borghi pronti ad accogliere un’invasione curiosa, compatta, di visitatori, alla ricerca di mani antiche, laboratori, artigiani, sapori, cose belle.

Sarà un’edizione diversa, la seconda a tempo di Covid: e dunque, tanta attenzione alla sicurezza, dei visitatori come dei tantissimi giovani che, entusiasti, si sono messi in gioco. Di sicuro non c’è parte della Sicilia da cui non arrivi interesse a far parte del circuito, segno di una grande voglia di ripartire nel segno di una bellezza partecipata dalle comunità.

L’anno scorso, in piena pandemia, quando ogni festival e rassegna rimandava o rinunciava ai suoi programmi, Le Vie dei Tesori ha deciso di provarci, riscrivendo ogni visita e ogni percorso nel segno della sicurezza, privilegiando luoghi all’aperto, sostituendo le visite guidate con audioguide d’autore ascoltabili dal proprio smartphone, registrate da giovani storici dell’arte, archeologi, studiosi del paesaggio, esperti della città e curate dagli Amici delle Vie dei Tesori. Una Sicilia che si scopre a poco a poco, trasformandosi in un unico museo diffuso: otto weekend, sabato e domenica, per ricomporre il puzzle, la voglia di bellezza che ogni anno apre, racconta e mette in rete i siti della Sicilia.