Un campionato molto selettivo e con poche tappe. La velocità della montagna da quest’anno diventa campionato italiano di SuperSalita che prenderà il via proprio dalla Monte Erice in una data, 28 aprile, inedita rispetto al recente passato in cui i bolidi sfrecciavano a settembre. Una sola cronoscalata siciliana, quindi, per la prima edizione della SuperSalita mentre il prossimo anno la Monte Erice sarà sostituita dalla Coppa Nissena. Intanto la stagione italiana delle cronoscalate, non quelle ammesse alla SuperSalita, è già partita un paio di settimane fa con la Coppa della Consuma, nel fiorentino, e, manco a dirlo, la gara è stata dominata da Simone Faggioli che ha inflitto ben sei secondi a De Gasperi giunto secondo. Sul gradino più basso del podio l’esperto ragusano Franco Caruso. Diciannovesimo il carinese Matteo Adragna su Porsche. In Toscana hanno gareggiato anche le auto storiche ed ha vinto il termitano Totò Riolo su BMW.
Adesso, prima dell’esordio del nuovo e atteso super campionato della montagna, i bolidi romberanno ancora domenica 14 aprile lungo i tornanti della ‘Salita del Costo’, gara che si svolge in provincia di Vicenza. Nella stessa giornata si aprirà la stagione europea con il mitico Faggioli che cercherà di confermare la sua supremazia. Il pilota toscano dovrebbe poi essere il superfavorito della 66esima edizione della Monte Erice che per l’occasione raddoppierà le giornate dedicate alle verifiche sportive.
L’edizione 2024 della cronoscalata è la 66esima ma la corsa, a causa di alcuni stop, festeggia il suo settantesimo anniversario e quindi, proprio per questa celebrazione, saranno due le giornate dedicate alle verifiche sportive dei piloti. D’altro canto, quella del 28 aprile, sarà la prova inaugurale del Campionato di Supersalita e quindi tutti i piloti dovranno sottoporsi alle verifiche sportive. Due giorni, 26 e 27 aprile, e sempre nella centralissima piazza Vittorio Emanuele a Trapani, da dove storia della cronoscalata ericina ebbe inizio. la prima edizione, infatti, risale al 1954 e le autovetture presero il via proprio da piazza Vittorio Emanuele a Trapani per arrivare fino al borgo medievale di Erice dopo 16 chilometri e mezzo. Ad aggiudicarsi quell’edizione fu Pasquale Tacci, pilota di Sciacca, con un’Alfa Romeo 1900 TI.
